“Ai carabinieri che hanno concluso l’ultima brillante operazione a Villa del fuoco va il mio sincero e sentito ringraziamento. Il sequestro di 10 chili di eroina e l’arresto di chi la deteneva, eseguiti dai militari dell’Arma, sono la dimostrazione che il lavoro portato avanti dalle istituzioni in quella zona della città è fruttuoso. Un lavoro incessante che ha visto il Comune protagonista, insieme a Tribunale, Procura, Prefettura, Regione, Ater e, ovviamente, forze dell’ordine: una strategia che richiede il suo tempo, certo, ma che non conosce sosta grazie a un impegno notevole e ad una costanza quotidiana. Un passaggio fondamentale è stato l’abbattimento del Ferro di cavallo, che sta per essere completato: era il fortino della malavita, e lì dentro – ma non solo lì – molti si sentivano impuniti perché quei palazzi erano una sorta di “protezione”, nonostante i controlli. Chi delinqueva in quelle case è stato sfrattato mentre le famiglie in regola hanno avuto un nuovo alloggio e così i malviventi sono rimasti “scoperti”, si sono dovuti adoperare per cercare nuove basi operative ma questo passaggio non è sfuggito agli investigatori che mai abbassano la guardia e che ringrazio ancora una volta per il lavoro che svolgono in quella zona della città attraverso un monitoraggio costante, sottotraccia. A chi accumula ricchezze con il malaffare sono state già confiscate sette strutture che poi hanno cambiato pelle, si sono trasformate acquisendo una connotazione assolutamente positiva perché le abbiamo convertite (e le stiamo tuttora convertendo) in spazi destinati al sociale e anche questo è un risultato da ascrivere al grande impegno declinato nella lotta alla criminalità.
Non ci siamo mai fermati e nell’ultimo periodo, anche a seguito dei recenti fatti di cronaca a Villa del fuoco, la polizia locale ha intensificato i controlli negli alloggi di edilizia residenziale pubblica, partendo da via Lago di Capestrano, e le verifiche stanno riguardando, per gli assegnatari Ater, la reale situazione occupazionale. Un altro segnale che l’attenzione è alta. Continueremo senza sosta, anche su questi fronti, senza dare tregua a chi ingrossa le fila della criminalità e crede di rimanere impunito, a Pescara. E lo faremo al di là degli slogan della politica, che lasciano il tempo che trovano senza concretizzare alcunché”.
Il sindaco di Pescara
Carlo Masci