Pescara, inaugurato l’orto botanico all’Istituto Alberghiero “De Cecco”

“L’Edu-Garden che gli studenti dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ hanno realizzato in via dei Marsi rappresenta il luogo dell’accoglienza, dell’inclusione, dell’integrazione e della formazione. I nostri ragazzi, con gli studenti degli Istituti Comprensivi 2 e 7 di Pescara, e con i giovani dell’Associazione ‘Diversuguali’ e del Centro Paolo VI hanno lavorato l’area, hanno dissodato il terreno, hanno piantato alberi da frutto, ortaggi, ulivi e fiori e ora gestiremo la crescita e l’utilizzo di quei prodotti, valorizzando le potenzialità degli studenti protagonisti, a partire dai ragazzi speciali che sono impegnati nel progetto e che rappresentano una ricchezza”. Lo ha detto la Dirigente dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ Alessandra Di Pietro che stamane, insieme alle Dirigenti Scolastiche Maria Grazia Santilli, dell’Istituto Comprensivo Pescara 2, e Rosaria Colangelo, dell’Istituto Comprensivo Pescara 7, ha promosso l’inaugurazione dell’Edu-Garden, Orto botanico, in via dei Marsi, su un terreno comunale incolto concesso in uso esattamente un anno fa, marzo 2016. Presenti il sindaco di Pescara Marco Alessandrini, l’assessore alle Politiche sociali Antonella Allegrino, Nicoletta Verì, la Responsabile del Centro Paolo VI Nicoletta Verì,, il Comandante provinciale dei Carabinieri Claudio Scarponi, la rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale Marisa Di Cioccio, la professoressa dell’Alberghiero Caterina Pozzi, responsabile del Progetto, Antonio Romano per l’Associazione di Protezione civile Val Pescara, l’Associazione Diversuguali e Don Carmine, parroco della chiesa di San Luigi.

“Raccogliamo oggi – ha detto la Dirigente Di Pietro – i frutti di quella collaborazione fra Enti iniziata nel 2016 con l’assegnazione alla nostra scuola di un piccolo appezzamento di terreno in via dei Marsi al fine di realizzare il nostro progetto L.E.G., ovvero Life Long Learning Edu-Garden, la formazione per tutta la vita che vogliamo garantire ai nostri ragazzi, a partire da quelli speciali, ricordando che anche la specialità è una ricchezza, è conoscenza e accoglienza. Istituto Alberghiero ‘De Cecco’, Istituto Comprensivo Pescara 7 e Istituto Comprensivo Pescara 2 insieme oggi riaffermano che il senso, la ragione della scuola va oltre l’insegnamento delle discipline e implica la costruzione di una cultura sociale, cioè una cultura dell’accoglienza, della valorizzazione di ciascuno. Perché la scuola impegna, forma, educa, trascina, ma soprattutto include e non lascia indietro nessuno. In piena sinergia con il Comune di Pescara, la Fondazione Paolo VI, l’Associazione Diversuguali e la Protezione civile Val Pescaar e con la collaborazione della Coldiretti  abbiamo costituito un’ampia comunità coinvolta in tale progetto educativo.  Edu-Garden, significa educare con attività formative svolte all’aria aperta, una work experience che vede protagonisti gli studenti dell’Alberghiero e degli Istituti Comprensivi 7 e 2, insieme ai ragazzi delle Associazioni. Il senso del progetto è realizzare e dare operatività a un Orto e un Giardino didattico e far sì che le scuole del territorio siano veramente inclusive, perché inclusione non significa solo inserimento nelle classi, ma piuttosto far fare ai nostri ragazzi belle esperienze formative attraverso cui esprimere le loro potenzialità e dare una certificazione alle loro competenze. In questo terreno, che era di proprietà del Comune, inutilizzato e che ci è stato concesso dal sindaco Alessandrini, abbiamo iniziato a lavorare tutti insieme alcuni giorni fa, dissodando, irrigando e piantumando varie specie arboree, e quello che crescerà ci restituirà l’autentico senso di comunità, il nostro ‘fare rete’ con l’Ente pubblico-Comune che ci ha dato fiducia, e con le Associazioni, offrendo ai nostri ragazzi dando un’occasione preziosa per crescere nell’autostima e nella consapevolezza di sé. In quest’area – ha proseguito la dirigente Di Pietro – verranno ora a lavorare gli studenti che gestiranno lo spazio, raccoglieranno fiori e ortaggi che poi utilizzeremo nell’Istituto Alberghiero, sia in cucina che negli allestimenti floreali in occasione degli eventi. Il Progetto ha avuto l’effetto positivo di sollecitare le competenze dinamiche e relazionali tra gli studenti, aiutandoli a sviluppare le capacità organizzative e da qui nasce un sogno ambizioso, ossia arrivare alla certificazione di competenze professionali, riconosciute dagli Enti, pensando anche alla possibilità di creare una start up di impresa sociale”.

“Nell’Orto didattico – ha specificato la professoressa Caterina Pozzi – sono stati piantati una siepe di frutti di bosco, come more, mirtilli e ribes, poi piante da frutto, arance, mandarini, kiwi, poi le viti per il vino da tavola, ulivi e infine ortaggi vari, come zucchine, pomodori, e insalata”. “Nel progetto – ha constatato il sindaco Alessandrini – è evidente la duplice finalità: da un lato recuperare il rapporto con la terra; dall’altro il favorire un tipo particolare di relazione sociale”. “La Fondazione Paolo VI ha condiviso pienamente l’iniziativa – ha detto la responsabile, Nicoletta Verì – che ha offerto ai nostri ragazzi disabili un’occasione preziosa di riabilitazione sociale, attraverso un intervento intensivo-estensivo, dando uno spazio per esternalizzare le abilità acquisite e creando un ponte per l’inserimento sociale, attraverso l’autostima e la consapevolezza. È qui che si gioca la vera integrazione e si realizza l’opportunità di inserimento lavorativo”. “Ho sempre creduto nel valore di simili iniziative – ha aggiunto l’assessore Allegrino – e consideriamo l’Edu.-Garden, Progetto Leg, un’iniziativa pilota da replicare altrove”. L’Associazione di Protezione Civile Val Pescara ha affiancato il Progetto nell’ambito della propria attività di inserimento nella Protezione civile di soggetti diversamente abili. La mattinata si è conclusa con il saluto del Comandante Scarponi e la benedizione impartita dal parroco Don Carmine, e, infine, con l’intrattenimento musicale degli studenti dell’Alberghiero con ciaramella e ddu’ bott’.

 

 

Redazione - Il Faro 24

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