“Anche oggi, a causa di qualche goccia di pioggia caduta sulla nostra città il sistema di gestione delle acque reflue da parte del depuratore non è stato in grado di gestire quella piccola eccedenza, a seguito di cui abbiamo ricevuto dall’ACA la comunicazione di uno sfioro di circa 4 ore dalle 11,15 alle 15,20. Un’ emergenza che ha di nuovo imposto al sindaco l’emissione dell’ennesima ordinanza di divieto temporaneo di 48 ore. E’ una situazione che impone ora più che mai l’immediata attivazione di tutte le misure atte a trovare una soluzione, come abbiamo evidenziato più volte in questi mesi su tutti i tavoli competenti. Un obiettivo condiviso e analizzato con la Regione Abruzzo, che richiede la realizzazione di un nuovo depuratore e, nelle more, interventi temporanei per sgravare l’attuale depuratore di Pescara di una parte dell’enorme portata che vi affluisce non solo dalla città, ma anche da San Giovanni Teatino e Spoltore.
A tal fine oggi il sindaco Marco Alessandrini è tornato a sollecitare la Regione non tanto per le risorse economiche già messe a disposizione, ma quanto per l’attivazione presso il gGoverno di una figura commissariale capace di accelerare i tempi per la realizzazione delle opere necessarie.
Un’iniziativa che va posta in campo con immediatezza, al fine di poter assicurare per la prossima stagione estiva delle misure, sia pure temporanee, ma in ogni caso in grado di alleviare le criticità come quella che oggi Pescara ha dovuto nuovamente registrare e subire a causa del carico sull’impianto.
Questa ultima ordinanza interviene peraltro nella giornata in cui l’Arta ha comunicato l’esito delle analisi svolte al confine con Francavilla, dove nei giorni scorsi si erano registrati problemi, che invece oggi hanno dato la totale conformità alla balneazione di tutti i punti analizzati e per cui il sindaco ha subito revocato il divieto”.