“Un incontro urgente per favorire un confronto sulle problematiche che investono quotidianamente Pescara, dalla cronica assenza di parcheggi alla mancata demolizione della diga foranea, dalla crisi del Centro commerciale naturale sino all’emergenza inquinamento del mare. L’ha ufficialmente chiesto l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ al Presidente della Confcommercio Franco Danelli, auspicando un vertice prima della pausa estiva, per individuare eventuali punti di incontro nella reciproca azione di difesa del territorio e per chiarire eventuali discordanze, spesso determinate anche da quei doppi ruoli istituzionali rivestiti da alcuni personaggi che non mancano di ingenerare difficili conflitti d’interesse che vanno sicuramente corretti”. L’hanno annunciato l’avvocato Berardino Fiorilli e Armando Foschi, promotori dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ e firmatari della richiesta di vertice.
“Oggetto dell’incontro – si legge nella lettera inviata a Confcommercio dall’avvocato Fiorilli e da Foschi – sarà un confronto aperto sui tanti nodi irrisolti e sulle problematiche inerenti la nostra Pescara. L’Associazione cittadina, senza scopo di lucro, ‘Pescara – Mi piace’, costituitasi ormai due anni fa, ha, come propria mission specifica, la valorizzazione del nostro territorio cittadino, attraverso iniziative tese a mettere in luce le risorse migliori della città, ma anche la denuncia di ‘ciò che non-va’, facendosi portavoce delle istanze e delle esigenze di quanti, per le più svariate motivazioni, rischiano di restare ai margini del vivere collettivo. Confidiamo che il Presidente di Confcommercio Danelli concordi con noi nel constatare che oggi a Pescara ci sono tante, troppe, partite aperte che non solo stentano a trovare soluzione, e forse sarebbe chiedere o pretendere troppo, ma non vedono il benchè minimo impegno da parte delle Istituzioni pubbliche, ovvero quelle che per fattispecie e antonomasia sono chiamate a individuare gli strumenti per portare a soddisfacimento le istanze del territorio. Dalla cronica carenza dei parcheggi all’ennesima progettazione dello sviluppo delle aree di risulta, dall’eterna promessa di abbattimento della diga foranea a un mare che continua a mostrare problematiche gravi che incidono non solo e non semplicemente su questo o quel comparto economico della città, ma che hanno ripercussioni sull’intero tessuto produttivo, senza alcuna esclusione. E questo senza dimenticare la crisi del settore commercio, con la paventata volontà, speriamo venga presto smentita o rettificata, annunciata dal Comune di Pescara di voler costruire una nuova piattaforma commerciale di 20mila metri quadrati, nell’area retropineta, ovvero nel cuore della città, che significherebbe uccidere tutte le attività già esistenti, da Porta Nuova al centro. L’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ – prosegue la lettera – sta affrontando, con le proprie sole forze, attraverso lo studio capillare e dettagliato delle carte, attraverso la ricerca delle fonti e la certezza dei dati, ogni singolo argomento su-enunciato. E nell’ultimo periodo siamo stati fortemente impegnati sul fronte dei fenomeni di inquinamento del nostro fiume, ovvero del mare, e questo non certo per ‘diffamare’ o ‘denigrare’ il comparto balneare e la sua economia, né per ‘stangare’ quegli imprenditori che vivono del mare, ma piuttosto per difendere i diritti di chi sul mare ci lavora e di chi ne usufruisce nel proprio tempo libero, balneari e bagnanti. E la difesa dei diritti, a nostro giudizio e a nostra esperienza, non passa certamente attraverso il ‘nascondere’ l’evidenza o fatti gravi che pure si stanno verificando, ma piuttosto passa attraverso il rendere pubblici tali fatti, proprio per mettere alla stanga i responsabili e individuare chi evidentemente non sta compiendo il proprio dovere consentendo una soluzione di quelle problematiche, cosa ancor più grave quando si parla di Pubbliche Amministrazioni. Purtroppo ci rendiamo conto che troppo spesso il nostro impegno si scontra con il fraintendimento di chi, per malafede o per semplice eccessivo coinvolgimento ‘emotivo’ nelle problematiche affrontate, bolla la nostra attività come tentativo di ‘ammazzare’ la città, nulla di più lontano dalla realtà. D’altro canto siamo anche convinti – hanno aggiunto l’avvocato Fiorilli e Foschi – che talvolta l’eccessivo coinvolgimento nasca anche da doppi ruoli e molteplici cariche rivestite sul territorio, che possono obiettivamente far venir meno quella necessaria lucidità, lungimiranza, obiettività nell’esaminare le istanze proposte, mantenendo la giusta distanza. Per tale ragione l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, sperando in un accoglimento della nostra richiesta, propone un incontro chiarificatore, teso a meglio evidenziare e dettagliare la nostra attività, magari trovando anche possibili punti di incontro per unire le forze, e anche per darci modo di evidenziare quei ‘buchi neri’ che abbiamo riscontrato negli ultimi tempi”.