“I cittadini e gli studenti dell’Istituto Agrario ‘Cuppari’ di Alanno chiedono tempi certi per il ripristino di agibilità della sede storica della sezione staccata di Villareia, ovvero chiedono di conoscere i tempi dei lavori di risanamento della struttura danneggiata dalle nevicate di gennaio. Non possiamo credere che siano necessari cinque mesi per restituire agibilità al manufatto, che significherebbe confinare nel Centro agroalimentare di Cepagatti gli studenti sino alla fine dell’anno scolastico, con un provvedimento che ha tanto il sapore di una ‘prova generale’ per Regione e Provincia che mai hanno revocato la delibera inerente la realizzazione del Biocampus proprio a Cepagatti, con l’accorpamento del ‘Cuppari’ con l’Istituto Alberghiero di Pescara. Da questo momento scatta ovviamente lo stato di massima allerta e vigilanza su lavori di competenza della Provincia di Pescara che dovranno essere tempestivi e immediati per restituire serenità a studenti, docenti e famiglie”. Lo hanno detto il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e i consiglieri comunali di Alanno Camillo Colangelo e Agostino Speranza, commentando la notizia inerente il trasferimento di 69 studenti del Cuppari di Alanno al centro agroalimentare di Cepagatti.
“Non nascondiamo di aver avuto un sobbalzo stamane leggendo la notizia – hanno osservato il Capogruppo Sospiri e i consiglieri Colangelo e Speranza -, ovvero il presidente Di Marco e, guarda caso, l’intera compagine amministrativa di Cepagatti che esprimevano soddisfazione per il trasloco delle classi del plesso di Villareia a Cepagatti. Strana combinazione a esultare era la stessa compagine amministrativa che, appena nel gennaio 2016, hanno sostenuto la realizzazione del Biocampus proposto dalla Regione Abruzzo, che con la delibera di giunta regionale numero 825 prevedeva l’accorpamento dell’Istituto Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’ con l’Istituto Agrario ‘Cuppari’ di Alanno per la realizzazione della nuova scuola a Cepagatti. Una proposta di delocalizzazione rigettata subito sia da Pescara che da Alanno, dando vita a eclatanti manifestazioni pubbliche di protesta, culminate in una seduta straordinaria aperta del Consiglio comunale di Pescara, nel corso della quale l’assessore delegato Di Matteo ha rigettato la paternità della delibera e il Presidente D’Alfonso ne ha garantito la revoca. E invece quella revoca non è mai arrivata, perché escludere l’accorpamento delle due scuole e la loro delocalizzazione avrebbe di fatto determinato la morte della delibera stessa del Biocampus a Cepagatti, facendo venir meno anche i relativi finanziamenti. A fronte delle promesse mancate abbiamo continuato a mantenere desta l’attenzione e oggi l’iniziativa assunta dal Presidente della Provincia Di Marco, con gli amministratori di Cepagatti, ha fatto emergere il sapore di un tentativo di ‘prove generali’ contro il quale siamo pronti ad alzare le barricate. Sostanzialmente, a fronte dei danni causati dalla neve alla sede storica distaccata di Villareia, il Presidente Di Marco si è inventato una soluzione di dislocazione alternativa per 69 studenti del Cuppari, strana coincidenza negli spazi vuoti dell’Agroalimentare proprio a Cepagatti. E secondo le sue fosche previsioni, tale trasferimento sarà operativo almeno sino a giugno, che significa sino alla fine dell’anno scolastico in corso. Francamente – hanno aggiunto il Capogruppo Sospiri e i consiglieri Colangelo e Speranza – ci pare un lasso di tempo chiaramente eccessivo che impone di alzare la guardia e capire quali sono gli interventi necessari per ripristinare la piena agibilità delle sedi storiche del ‘Cuppari’, quali sono i tempi dei lavori e soprattutto quando partiranno e con quali finanziamenti. Tutti quesiti che rivolgeremo al Presidente Di Marco e, se necessario, al Governatore D’Alfonso, magari tornando a sollecitare anche la revoca cautelativa della delibera numero 825 inerente il Biocampus, tenendo costantemente informata la popolazione scolastica direttamente interessata”.