Pescina. Il Sindaco Iulianella "La casa di Silone al momento della donazione al Comune non risultava avere finanziamenti post sisma"

“Apprendiamo con enorme stupore la notizia, apparsa ieri sugli organi della carta stampae trasmessa dai telegiornali nazionali, dell’inchiesta condotta dal Corpo Forestale dello Stato, su delega della Procura della Repubblica di Pescara, che ha visto l’applicazione di misure cautelari nei confronti di 7 persone, finendo nel mirino degli inquirenti anche la richiesta di finanziamento, per i danni del terremoto del 06 aprile del 2009, della casa natale dello scrittore Ignazio Silone. –  lo afferma in una nota il Sindaco di Pescina Stefano Iulianella –  L’Amministrazione Comunale della Città di Pescina tiene a precisare, in ordine ai fatti accaduti prima del mese di dicembre del 2015, momento in cui l’immobile ove nacque lo scrittore pescinese, per volontà degli eredi dello stesso, è stato donato al Comune di Pescina, che lo stesso immobile non risultava essere destinatario di alcun finanziamento derivante dalla ricostruzione post-sisma del 2009. Pertanto, all’atto della donazione, risultando necessario che l’immobile fosse recuperato integralmente considerate le condizioni precarie in cui versava, tenuto conto che non vi erano al momento finanziamenti da destinare a tale scopo, l’Amministrazione Comunale della Città di Pescina, grazie alla sinergia di privati e della Regione che ha previsto, all’interno del Masterplan per l’Abruzzo un contributo per il recupero della casa dello scrittore e per la istituzione degli itinerari dei Parchi Letterari, si è attivata a promuoverne il recupero quale simbolo importante della storia della nostra Comunità al fine di renderlo un moderno polo museale, un centro di studi e di approfondimenti letterari. Alla luce di quanto sopra esposto, l’Amministrazione Comunale-  conclude Iulianella – riserverà l’attenzione massima all’evolvere delle indagini investigative, preannunciando, fin da ora, qualora se ne ravvisasse la necessità, di adire le vie legali, quale parte civile di un eventuale procedimento, per la tutela e la difesa del buon nome e dell’onorabilità dello scrittore Ignazio Silone cui la Città di Pescina è chiamata in forza di una volontà testamentaria”.

Redazione - Il Faro 24

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