PETTINARI: “LA MONTAGNA DEVE ESSERE UN BENE DA TUTELARE”

“Non convince la nuova legge regionale sull’impianto dei tartufi pubblicata sul Bura, intervento 8.1.1. PSR 2014/20. Il solito pasticcio, poiché si sarebbero dovute differenziare le aree di intervento dando priorità alle aree e terreni svantaggiati delle zone interne e dei parchi, invece si butta tutto in un unico calderone senza una visione del territorio e delle sue peculiarità”. Il commento arriva dal consigliere regionale Domenico Pettinari, che continua “Vengono poi stabiliti criteri anomali e penalizzanti, minimo un ettaro in un unico corpo, per poter accedere ai benefici, quando la maggior parte degli agricoltori ha superfici minori di un ettaro. Quanto poi alla superficie massima ammissibile a finanziamento che è fino a 15 ettari , è una specifica del tutto inappropriata data la vastità dell’area e del relativo contributo. La priorità, semmai, andava concessa alle aree ricadenti nei parchi o nelle aree pre-parco.

“Non è più possibile perdere tempo” incalza Pettinari “in particolare, il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga deve cambiare rotta ed uscire dall’immobilismo. Si ascoltino le richieste della popolazione locale, e non si operi in mancanza di lungimiranza e di programmazione, con l’unico risultato di bloccare lo sviluppo turistico del comprensorio con una visione antiquata e dannosa del turismo sul Gran Sasso La nostra montagna” conclude Pettinari ” deve funzionare 365 giorni l’anno, sviluppando la ricettività. Basterebbe, per iniziare, un ripopolamento di camosci D’Abruzzo nei comuni di Brittoli , Carpineto Nora- Corvara, Pescosansonesco, Bussi, nella misura consentita dal Piano d’Area, per attrarre in queste zone, un po’ di turisti”.

Redazione - Il Faro 24

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