PETTINARI “L’ITER DI APPROVAZIONE DI QUEST’OPERA STA VIOLANDO LA CORRETTA PROCEDURA E NE PAGHERA’ LE CONSEGUENZE LA CITTA’ DI PESCARA”
Arriva il parere favorevole Via per due delle tante opere che compongono il Piano Regolatore Portuale di Pescara e sa da una parte chi amministra questa Regione e questa città pensa di aver fatto un passo avanti nella realizzazione del Piano regolatore Portuale il M5S sa bene che le procedure che si stanno utilizzando non seguono la legge e non tutelano il territorio . “Il progetto del porto di Pescara segnerà l’assetto della città per il prossimo secolo. E chi amministra anziché vedere l’insieme delle opere e degli impatti per prevenire o risolvere, gli errori già commessi in passato, porta all’approvazione il progetto un pezzettino alla volta. Questo parere favorevole è un passo avanti importante verso gli errori che già hanno penalizzato il porto in passato. Non possiamo che essere preoccupati.Questo modo di operare è inammissibile proceduralmente: l’opera infatti è soggetta, per legge, a valutazione dell’impatto ambientale (VIA) nazionale, che a nostro avviso dovrebbe valutare l’opera nella sua interezza e non a pezzettini autorizzandone di volta in volta una singola parte”.
A segnalare questa procedura del tutto errata è Domenico Pettinari. “In Regione Abruzzo” continua il 5 stelle “la maggioranza ha approvato il Piano senza il parere del consiglio superiore dei lavori pubblici, affidandosi al silenzio assenso che, se da un lato è legittimo legalmente, dall’altro significa attuare un’opera così importante senza il parere tecnico di un organo ministeriale”.
“Come se non bastasse” continua Pettinari “la legge prevede che da fine ottobre sia istituita l’Autorità di Sistema portuale, che dovrebbe giudicare l’opera, anche in questo caso, con una visione d’insieme nel quadro dei Porti e non semplicemente il progetto in sé come fatto fin ora dall’Autorità marittima”.
Pescara merita che una delle opere più impattanti che nascerà sul suo suolo, sia realizzata rispettando ogni obbligo di legge, e che ci sia una visione a lungo termine che inserisca l’opera in modo armonioso senza creare disagi.