Il Servizio Affari istituzionali ed europei del Consiglio regionale, che fornisce supporto alla IV Commissione Consiliare ‘Politiche Europee’ della Regione Abruzzo, ha predisposto il Rapporto 2017 sulla partecipazione del Consiglio regionale ai processi europei. Ne dà notizia Luciano Monticelli, presidente della IV Commissione consiliare.
“Nel rapporto – spiega meglio in proposito – si dà conto degli indirizzi approvati dal Consiglio regionale per l’anno 2017 per ciò che riguarda la programmazione della fase ascendente e discendente, delle attività svolte riguardo alla partecipazione alla formazione del diritto europeo e della attuazione dello stesso da parte della Regione (in primis attraverso la legge regionale europea), delle notifiche pervenute attraverso il Sistema IMI, nonché delle impugnative per profili attinenti all’ordinamento europeo delle leggi regionali approvate lo scorso anno”.
Come evidenzia Monticelli, sul fronte della fase ascendente la Regione, attraverso la IV Commissione, ha sottoposto nel 2017 alle Istituzioni europee le proprie osservazioni su temi importanti quali l’applicazione della Direttiva Servizi (COM (2016) 821), l’introduzione di un test di proporzionalità prima dell’adozione di una nuova regolamentazione delle professioni (COM(2016)822), il pilastro europeo sui diritti sociali (COM (2017) 251), nonché su una proposta di regolamento europeo che fissa le condizioni e procedure con le quali la Commissione europea può richiedere alle imprese di fornire informazioni (COM (2017) 257).
Sempre con riguardo alla fase ascendente, il Rapporto – grazie anche alla collaborazione dei borsisti di ricerca provenienti dall’Università degli Studi di Teramo, con la quale il Consiglio regionale ha firmato una Convenzione – fornisce informazioni in merito agli esiti, presso le Istituzioni europee delle osservazioni regionali.
“In merito alla fase discendente – aggiunge il presidente –, il Rapporto dà conto della legge regionale europea 2017, la l.r. 44/2017, di iniziativa della Giunta regionale – che è intervenuta, tra l’altro, in materia di agenzie di viaggio, guide speleologiche, provvedendo altresì ad adeguare la normativa regionale che disciplina i contributi alla cultura alle indicazioni della Commissione europea in materia di aiuti di Stato – nonché dei progetti di legge regionale esaminati dalla IV Commissione consiliare in quanto aventi implicazioni dirette o indirette con l’ordinamento europeo”.
Il Rapporto 2017 è stato redatto da Luca Fusari, Guerino Scarpone e Maria Teresa Panetta, con il coordinamento di Gabriella Rosa e la supervisione di Giovanni Giardino, referente per il Consiglio regionale. Relativamente, invece, all’Università di Teramo, che ha lavorato nel 2017 in collaborazione con il Consiglio regionale alle attività in fase ascendente attraverso i vincitori delle borse di ricerca, il referente è il professor Pietro Gargiulo. “A tutti coloro che hanno preso parte a questo lavoro – conclude Luciano Monticelli – e all’Università di Teramo il mio più sentito ringraziamento per l’impegno mostrato, nella speranza di essere stati anche un’ottima esperienza di lavoro per tutti i borsisti di ricerca che si sono occupati dell’esito delle osservazioni in fase ascendente”.