di Marianna D’Ovidio
Sono state rese note le terne delle opere finaliste della XIX edizione del Premio nazionale di cultura “Benedetto Croce”. L’importantissimo evento letterario che si tiene ormai da 19 anni a Pescasseroli è stato istituito dal Comune di Pescasseroli nel 2005 e prevede la premiazione ogni anno dei migliori libri pubblicati nell’anno precedente. La Giuria di quest’anno è formata da illustri studiosi, presieduti da Dacia Maraini.
Le sezioni in cui si articola l’importante competizione sono 3: Narrativa, Saggistica e Letteratura Giornalistica.
Le terne selezionate per quest’anno dalla Giuria sono state diffuse il 1 marzo a Pescara durante un evento ad hoc. Per la narrativa sono state segnalate le opere di Donatella Di Pietrantonio, L’età fragile, (Einaudi); Ritanna Armeni, Il secondo piano, (Ponte alle Grazie); Igiaba Scego, Cassandra a Mogadiscio (Bompiani). Per la saggistica sono stati indicati i testi di Maurizio Bettini, Chi ha paura dei greci e dei romani (Einaudi); Umberto Galimberti, L’etica del viandante, (Feltrinelli); Massimo Teodori, Antitotalitari d’Italia, (Rubbettino). Per la Letteratura giornalistica sono stati indicati Giorgio Zanchini, Esistono gli italiani? (Rai Libri); Cecilia Sala, L’incendio, (Mondadori); Luciana Borsatti, Iran, il tempo delle donne, (Castelvecchi).
I testi, selezionati dalla Giuria, sono ora al vaglio delle 52 giurie popolari che dovranno esprimere la loro preferenza. Ricordiamo che le giurie popolari sono costituite dagli studenti e dalle studentesse dei licei e istituti superiori dell’Abruzzo e di alcune regioni del centro Italia. Il coinvolgimento delle scuole per l’assegnazione del voto e la partecipazione attiva al Premio fornisce un’interessantissima modalità per avvicinare i più giovani alla lettura: gli studenti e le studentesse assumono il ruolo di osservatori critici e portatori di un obiettivo più ampio. La giuria popolare renderà noto il verdetto il 24 maggio 2024 durante un’assemblea conclusiva che si terrà nel teatro comunale di Popoli Terme.
L’evento finale e la proclamazione dei vincitori avverrà nelle giornate del 25, 26 e 27 luglio a Pescasseroli. Contestualmente verrà ricordato anche il noto studioso Luca Serianni, già membro della giuria, alla cui memoria verrà destinato un premio, lo stesso accadrà anche per Jaques Delors. Noto europeista, Delors è stato ministro e presidente della Commissione Europea dal 1985 al 1995. Sotto la sue direzione è stato introdotto il mercato unico e sono stati firmati accordi cruciali quali l’accordo di Schengen e il Trattato di Maastricht col quale si è istituita la nostra Unione.
Ricordiamo infine i vincitori dell’edizione del 2023: per la Saggistica Enrico Pedemonte, “Paura della scienza” (Treccani); per la Narrativa, Titti Marrone “Se solo il mio cuore fosse pietra” (Feltrinelli); per il Giornalismo Anna Rizzo, “I paesi invisibili” (Il Saggiatore), Premio alla memoria a Eugenio Scalfari. Vi suggeriamo di non mancare agli appuntamenti di luglio.
Foto Rita Crisanti