Premio Panathlon 2018 è stato consegnato a Gabriele Gravina dal presidente del Panathlon di Avezzano Emi Di Stefano

Il Premio Panathlon 2018 è stato consegnato a Gabriele Gravina dal presidente del Panathlon di Avezzano Emi Di Stefano, nel corso di una cerimonia tenutasi nei locali del ristorante Napoleone, alla presenza di soci, loro familiari, autorità civili, militari, sportive e dei rappresentanti della stampa.
Una serata di grande rilevanza quella organizzata dal Panathlon di Avezzano, un evento tra i più prestigiosi della storia ultratrentennale del club.
La presenza di un personaggio di spicco come Gabriele Gravina, eletto poco più di un mese fa ai vertici della Figc nazionale con oltre il 97% dei consensi, ha dato ancor più lustro al premio, che già vantava un palmares prestigioso con i nomi di Mario Pescante, Sara Simeoni, Debora Sbei, Gabriele Tarquini, Massimo Mascioletti, Amedeo Pomilio, i calciatori Massimo Oddo, Morgan De Santis, Domenico Morfeo, Luciano Zauri, ecc…
Gabriele Gravina imprenditore di successo, docente universitario, vice presidente della Bcc di Roma, è come dirigente sportivo che ha raggiunto le migliori soddisfazioni della sua carriera; ha scalato, negli anni, tutti i gradini della Figc, partendo dalla Lega Calcio di C sin dai tempi del Castel di Sangro, piccola realtà abruzzese, arrivata a militare in serie B, compiendo un vero miracolo sicuramente non più ripetibile.
Per questa sua paziente opera di avvicinamento al vertice caratterizzata dalla passione e dalla “mission”, Gravina ha ampiamente meritato l’elezione a presidente della Figc nazionale, quindi bene hanno fatto i soci del Panathlon Club di Avezzano ad assegnargli il l’importante riconoscimento.
“Il calcio che vorrei è quello dei giovani – ha dichiarato Gravina nel suo intervento – quello dello sviluppo del talento, quello che non fa differenza di genere e quindi puntiamo a sviluppare anche il calcio femminile.
Il calcio che vorrei è sostenibile, ogni componente è un pezzo del mosaico; è quello delle famiglie che si avvicinano ad un ambiente etico ed è in grado di fare impresa. Il calcio che vorrei si gioca in impianti funzionali e moderni, che rivede finalmente la nazionale azzurra dell’Italia a riprendere il cammino interrotto, tornando ad essere protagonista nelle grandi competizioni internazionali”. Tra gli ospiti della serata, il sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis, il governatore dell’Area 7 del Panathlon internazionale Rocco Tondini, il presidente regionale Coni Enzo Imbastaro, il presidente regionale Figc Daniele Ortolano.

Redazione - Il Faro 24

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