PRESIDIO ANTIFASCISTA E ANTIRAZZISTA A VASTO

I violenti fatti di domenica scorsa che hanno colpito Nicholas Tomeo, hanno suscitato una forte mobilitazione che avrà uno dei suoi momenti più importanti, oggi, venerdì 24 con un presidio antifascista in piazza Rossetti, che abbiamo contribuito a costruire.

L’Italia, ormai da anni, è teatro dell’avanzata di una marea sempre maggiore di intolleranza e violenza. Le politiche economiche dei vari governi (comprese quelle del PD, che di fatto si prefigurano come destra economica), succube di un’ideologia allineata alla tecnocrazia finanziaria europea che chiede sacrifici alle classi popolari e regala miliardi ai più ricchi, hanno colpito in maniera brutale e drammatica le classi meno abbienti. In questa situazione, indifferenti o complici tutti i vari partiti di governo, sono riemersi e hanno alzato la testa sempre più ideologie violente, razziste, intolleranti. Di cui massimi rappresentanti sono movimenti e partiti che esplicitamente sono nostalgici e si rifanno al ventennio fascista.

Negli anni, e negli ultimi mesi, innumerevoli sono state le aggressioni, gli attentati, le minacce contro persone per una maglietta indossata, per le idee professate, per la nazionalità, per le proprie scelte sessuali personali. Un clima violento e intollerante a cui il nostro territorio non è stato estraneo. Abbiamo avuto negli anni scorsi aggressioni contro esponenti dell’Arci a Pescara, aggressioni omofobe a Lanciano. Nei mesi scorsi minacce sono arrivate nel vicino Molise agli organizzatori del Gay Pride. Così come Forza Nuova ha definito l’ordino esploso contro un immobile destinato a migranti un “gesto di resistenza etnica”.

La settimana scorsa un venditore di rose bengalese è stato aggredito sempre a Vasto Marina. E nei giorni precedenti un altro gravissimo episodio di violenza è avvenuto a Pescara. Quello che è mediaticamente passato come una “rissa” tra africani e rom è stato, in realtà, una vera e propria aggressione contro persone in un quartiere dove dominano attività criminali di gruppi collegati anche a clan mafiosi di Roma e non solo. Un episodio che deve suscitare ancor di più attenzione nel nostro territorio, dove una recente inchiesta contro il traffico di stupefacenti ha documentato la presenza (prima volta negli anni!) di persone riconducibili al clan Spada di Ostia. Gli Spada un cui esponente è stato protagonista della violenta testata contro il giornalista di Nemo Daniele Piervincenzi. Esponente della famiglia Spada a cui Piervincenzi stava chiedendo del suo appoggio a Casa Pound e allo stesso consigliere del movimento dei “fascisti del terzo millennio” protagonista della recente ronda in spiaggia finita alle cronache nazionali per aver visto vittima un venditore di cocco.

Con queste forze politiche non potrà esserci alcun miglioramento delle condizioni dei più deboli, perché sono proprio questi ad essere il loro primo bersaglio.

 

Potere al Popolo Vasto

Rifondazione Comunista Vasto

Sinistra Anticapitalista Abruzzo

Redazione - Il Faro 24

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