Il San Benedetto Venere vince per 3 a 2 il recupero della seconda giornata di campionato. La partita è stata rinviata sul risultato di 1 a 0 a causa del malore del direttore di gara, Matteo Carugno della sezione di Sulmona, iniziato dopo i parapiglia scatenati dall’espulsione di Danilo Aureli, per poi proseguire fino al 40′ del primo tempo, momento della sospensione.
Domenica scorsa il Villa San Sebastiano è reduce dall’importante vittoria di Poggio Barisciano contro Il Moro Paganica per 1 a 0 grazie alla rete di Orsini, mentre il S. Benedetto Venere ha pareggiato tra le mura amiche contro la corazzata Real Carsoli.
I ragazzi di mister Andrea Di Nicola nonostante le innumerevoli assenze nel reparto avanzato, non sfigurano e mettono in difficoltà la formazione ospite, squadra candidata fortemente alla vittoria finale del campionato, creando diverse occasioni. A passare in vantaggio sono stati gli ospiti con Francesco Zarini, ma Capodacqua prima e Coletta poi su rigore, ribaltano il risultato sul 2 a 1 e così si conclude il primo tempo. Nella ripresa i giallorossi si gettano alla ricerca del pareggio e con Cristian Zarini lo trovano, anche loro con un tiro dagli undici metri. A fissare il risultato sul 3 a 2 finale è stato il solito Altobelli. Le emozioni però non finiscono qui visto che all’80 il direttore di gara Paul Aka Iheukwumere della sezione dell’Aquila, bravissimo nella conduzione della partita, decreta un secondo rigore per i padroni di casa tra le proteste ospiti. Questa volta però Coletta si fa ipnotizzare da un eterno Gigli che blinda la porta e conserva il 3 a 2 finale.
Sui social le parole di Emiliano Coletta sul suo errore. “Chiedo scusa ai compagni, dirigenti e tifosi per l’errore decisivo dagli undici metri.” Inizia così il lungo post del centrocampista rossoblù che prosegue “Purtroppo il calcio, e anche lo sport in generale, è questo. A volte ti fa gioire, ti fa godere, ti fa festeggiare, ti rende felice per tutta la settimana e altre volte ti fa piangere, ti fa intristire, ti fa chiudere dentro casa, ti rovina tutti i giorni a seguire. Resta la consapevolezza di aver giocato una grande partita, di aver affrontato a viso aperto una delle favorite alla vittoria finale, di non aver meritato la sconfitta e di aver ricevuto da tutti i complimenti dopo il triplice fischio. Il calcio è questo: arriveranno altre delusioni e altri successi. Starà a noi incrementare le seconde e diminuire le prime.”
Vincenzo Chiarizia
Fonte MarsicaSportiva.it