E’ iniziato questa mattina a Fossacesia il nuovo anno scolastico. In occasione del primo giorno di lezioni, il sindaco Enrico Di Giuseppantonio, accompagnato dagli assessori Maura Sgrignuoli, Giovanni Finoro e dai consiglieri Ester Sara Di Filippo, delegata alla Pubblica Istruzione , Umberto Petrosemolo, delegato dei volontari della Protezione Civile, ha portato a nome di tutta l’Amministrazione comunale il saluto e l’augurio di buon lavoro agli studenti, ai dirigenti e agli insegnanti dell’Istituto Comprensivo ‘Pietro Donato Pollidori’, in piazza Fantini, e a quelli della scuola Media, nel Villaggio degli Studi, in viale San Giovanni in Venere.
Accolti dalla Dirigente, Rosanna D’Aversa e dal vice preside Giuseppe Scarinci, la delegazione comunale ha consegnato agli alunni le mascherine acquistate dal Comune. Il sindaco le ha chiamate le “mascherine della speranza”, con l’invito rivolto a tutti gli studenti di aiutare a rendere migliore il futuro. Nel suo intervento,inoltre il Sindaco Di Giuseppantonio ha rimarcato l’importanza del ruolo dell’istruzione e formazione nella cura del rispetto reciproco, dei valori primari e della crescita di “cittadini di domani” attenti e consapevoli. “Questo è un inizio d’anno ancora più sentito perché segna la ripartenza dopo il periodo molto duro di chiusura forzata delle attività didattiche a causa dell’emergenza sanitaria, che ha stravolto le nostre abitudini. Con la mia presenza e degli assessori e consiglieri comunali delegati ho voluto ringraziare anche la dirigente, i docenti e tutto il personale scolastico per il grande lavoro portato avanti in questi mesi per una riapertura in sicurezza, interventi tra l’altro eseguiti in collaborazione con i nostri uffici comunali per i necessari adeguamenti alle normativ Covid e con i nostri operai per la sistemazione e la preparazione delle sedi scolastiche”. Per il sindaco Di Giuseppantonio , gli assessori ed i consiglieri delegati si tratta di “un nuovo inizio che forse restituirà una parvenza di normalità e di quotidianità, che questo feroce virus ha rubato. Tutti insieme dobbiamo fare in modo che questa esperienza, che sicuramente i ragazzi ricorderanno per tutta la vita, possa quantomeno renderli più forti e responsabili, consapevoli che si può combattere e vincere anche una battaglia difficilissima come quella che stiamo condividendo contro il coronavirus”.