QUANDO COLOMBO USO’ UN’ECLISSI PER INGANNARE GLI INDIGENI

Tra miti e leggende, sono numerosi i racconti che ruotano intorno alle eclissi solari e lunari.

Si narra infatti che Cristoforo Colombo, durante uno dei suoi tanti viaggi nel nuovo continente, riparò in quella che oggi è la Giamaica per sfamare i suoi marinai. Trovandosi di fronte all’ostruzionismo degli Arawak – gli indigeni del posto –  che rifiutavano di prestare loro aiuto ed avendo il calendario delle eclissi con sé, sfruttò questa conoscenza per spaventare la popolazione locale. Disse loro che se non avessero sfamato i suoi marinari, Dio avrebbe fatto sparire la luna. Durante le trattative avvenne l’eclissi di Luna. Il satellite cominciò a sparire dietro il Sole e gli indigeni, terrorizzati, offrirono cibo e riparo agli europei.

Inganni a parte, erano numerosi i popoli che avevano timore dei fenomeni sovrannaturali. Anche i Cinesi, fino allo scorso secolo, credevano che un drago divorasse il Sole, e per scacciarlo via suonavano i tamburi e percuotevano le pentole. Mito che poi è rimasto nella tradizione popolare cinese.

I Maya, al contrario, essendo più preparati in Astronomia, godevano appieno della bellezza dell’avvenimento.

Eclissi in greco significa scomparire. Ed è ciò a cui assisteremo stasera: alla scomparsa della Luna. Un’eclissi della durata di un’ora e mezza, la più lunga di questo secolo.

Perché avviene? Perché ci troveremo sulla traiettoria del cono d’ombra che si creerà dall’allineamento di Sole, Terra e Luna, pertanto l’ombra del nostro pianeta coprirà il satellite, facendolo “sparire”.

Appuntamento sotto le stelle. Dalle 21.30, tutti con il naso all’insù.

(a.d.)

Redazione - Il Faro 24

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