I bambini sono nati per giocare, stare in mezzo alla natura, curiosare, scoprire, ritrovarsi e conoscersi…
Spazi colorati, attrazioni dalle mille sorprese, casette, ponti di corda, scivoli, molle, palline colorate, hanno accolto oltre trecento bambini delle scuole primarie e dell’infanzia di Paganica e San Gregorio che hanno ringraziato con canti e un allegro girotondo tutti gli attori coinvolti nella realizzazione del parco giochi.
Nato dall’esigenza di rendere uno spazio pubblico più sicuro, piacevole e utile che andasse incontro alle esigenze dei più piccoli, il nuovo parco giochi è il risultato della fattiva, importante collaborazione tra il Comune dell’Aquila, l’amministrazione degli Usi Civici di Paganica, il Consiglio territoriale di partecipazione della frazione più popolosa dell’aquilano e l’Associazione culturale “La Fenice” che opera da 8 anni sul territorio.
L’idea di regalare uno spazio dedicato ai bimbi ha visto nell’istituzione municipale un interlocutore disponibile e pronto, in sinergia con le altre associazioni, a mettere a disposizione le risorse economiche necessarie per la realizzazione dell’opera. I lavori, eseguiti con esperienza e professionalità, dopo la rimozione delle strutture non più idonee, hanno portato alla realizzazione della modernissima area giochi con un tappeto di erba sintetica indicato per il gioco in completa sicurezza dei bimbi, l’installazione di un moderno e funzionale impianto di illuminazione e il posizionamento di ulteriori panchine, nell’ottica di riqualificazione di un parco urbano di fatto centro pulsante della vita sociale cittadina. Un’isola incantata e colorata per lasciarsi trascinare, secondo le proprie inclinazioni e desideri, in un magico mondo ludico da vivere in libertà. Il bambino nel giocare impara ad essere creativo, sperimenta le sue capacità cognitive, scopre se stesso, entra in relazione con i suoi coetanei e sviluppa quindi l’intera personalità. Bambini e famiglie per trascorrere insieme giornate all’insegna dell’avventura e dell’allegria per socializzare e confrontarsi con altri piccoli amici e sperimentare in modo spontaneo le tante attrazioni di gioco.
C’è da augurarsi allora, il moltiplicarsi dell’interesse verso le esigenze del mondo dell’infanzia, interesse che riesca a trovare come corrispettivo un adeguato e pratico impegno sociale e politico in termini di creazione di spazi e di infrastrutture sempre più consoni alle richieste ludiche dei bambini.
L.P.