La regia è di Andrea Renzi.
Commedie sotto il vischio, potremmo quasi dire. Questa sera, a partire dalle ore 21, al Teatro dei Marsi, verrà messo in scena il primo, atteso spettacolo della nuova Stagione di Prosa di quest’anno, realizzata in collaborazione con l’estro artistico de “il Parioli” di Roma. Si inizia subito con una graditissima dose di buonumore: il palcoscenico verrà rapito totalmente dagli attori Nello Mascia e Valerio Santoro, protagonisti della commedia di Armando Curcio, dal titolo “A CHE SERVONO QUESTI QUATTRINI”, con la regia di Andrea Renzi e con Salvatore Caruso, Loredana Giordano, Fabrizio La Marca e Ivano Schiavi. Il testo venne portato a teatro per la prima volta nel lontano 1940 dalla compagnia dei De Filippo: all’epoca, ebbe un grande successo di pubblico. La vicenda ruota tutta attorno alla figura del Marchese Parascandolo, detto il Professore, che per dimostrare le sue teorie socratiche, bizzarre e controcorrente, ordisce un piano paradossale che punta a svelare l’inutilità del possesso del denaro. La commedia (produzione La Pirandelliana), in maniera del tutto originale, racconta un’Italia che sta per entrare nel terribile conflitto della seconda Guerra Mondiale e che si trova a dover fare i conti con i temi dell’inutilità del denaro e della dannosità del lavoro.
Due le voci principali in scena, quelle di due famiglie napoletane degli anni ’40, una poverissima e l’altra in apparenza arricchita, che riescono ad incuriosire il pubblico, aprendo scenari alternativi e ‘vignette’ curiose e divertenti. La commedia poi, nel 1942, venne trasposta sugli schermi cinematografici per la regia di Esodo Pratelli, con Eduardo e Peppino De Filippo e con, tra gli altri, Clelia Matania e Paolo Stoppa. Grazie al gioco teatrale, si arriva a relativizzare il potere dei “quattrini”.