Questura ed ens. Creata un app che permette a persone sordomute di chiedere aiuto in caso di necessità

Un progetto complesso dedicato allo sviluppo di servizi di emergenza accessibili mediante applicativi per smartphone e tablet: questo il presupposto che ha portato il Questore di Teramo, dr. De Simone e l’ENS-Ente Nazionale per la protezione e assistenza dei Sordi, Sezione di Teramo, a rinnovare  sino al 2020 l’importantissima collaborazione.

Le persone sorde sono cittadini e utenti come tutti gli altri ma con un enorme svantaggio comunicativo-relazionale che impedisce l’utilizzo dei “normali” canali di accesso alla comunicazione per il “normale” svolgimento delle attività quotidiane.  Ogni situazione  di emergenza diviene ancor  più problematica.

Il Protoccollo firmato ieri pomeriggio in Questura dal Questore e dal Vice Presidente dell’ENS  Signora Elena Zaharia, delegata dalla Presidente impossibilitato a presenziare,  si sostanzia in una linea mail dedicata dalla Questura, sempre attiva presso la Sala Operativa – 113, con cui possono essere  inoltrate richieste per emergenze da smartphone e tablet di non udenti sui cui apparati è scaricata un’applicazione specifica.

Premendo una delle caselle già preordinate per i diversi tipi di emergenza (furto in atto, violenza sulle donne, emergenza sanitaria ecc.), al 113 giunge una mail che, oltre ad individuare la specifica richiesta,  evidenzia dati del soggetto richiedente e consente anche la geolocalizzazione qualora lo stesso non sia presso la propria abitazione, permettendo alle pattuglie di raggiungere al più presto il non udente, come verrebbe fatto in caso di richiesta telefonica di qualsiasi cittadino.

 

Redazione - Il Faro 24

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