La V commissione ha dato parere negativo documento sull’applicazione della compartecipazione sociosanitaria, Paolucci quindi non ce l’ha fatta, la maggioranza di cui fa parte di fatto non lo ha sostenuto. Tra i contrari i consiglieri Regionali del M5S che avevano già denunciato nei mesi scorsi l’iniquità del provvedimento, “contraddistinto”, hanno scritto in un comunicato i pentastellati, anche da una serie di errori nella predisposizione delle regole ISEE che ricadranno inevitabilmente sul cittadino e sui Comuni chiamati ad applicarlo”.
I consiglieri del M5S sono quindi riusciti, attraverso la loro arringa, a convincere anche parte della maggioranza ribadendo l’illegittimità amministrativa e contabile dell’operazione condotta dagli Assessori Paolucci e Sclocco.
“Scopo del provvedimento”, hanno aggiunto, “era quello di introdurre un nuova spesa a carico dei cittadini, impedendo contemporaneamente alle opposizioni di intervenire nel merito. Alcuni consiglieri del Governo D’Alfonso, messi davanti alla responsabilità, anche giuridica, conseguente all’approvazione di un simile documento, si sono tirati indietro non sostenendo la linea degli Assessori proponenti”.
“Ormai sono anni che lottiamo in commissione per fermare questa ingiustizia che il PD vuole far passare per cambiamento” aggiungono i consiglieri 5 stelle “La compartecipazione alla spesa socio sanitaria è iniqua, soprattutto così come è stata concepita: lo scopo del Governo D’Alfonso è solo quello di uscire dal commissariamento. Per questo sono disposti a tutto, anche gravare ulteriormente sulle fasce deboli della popolazione. Siamo contenti” aggiungono Ranieri e Pettinari” che oggi alcuni consiglieri di maggioranza, per timore o per buon senso, abbiamo scelto di darci ragione, rifiutando di accollarsi una responsabilità, sia sociale che giuridica, così evidente. Adesso ci aspettiamo che Paolucci e Sclocco ristabiliscano la legalità eliminando questo provvedimento”.