Rapino: “Attacchi sconclusionati da Mauro Febbo, ma di cosa parla?”

Riceviamo e pubblichiamo

 

“Dopo le indiscrezioni su ipotesi di reato di falso per tre esponenti del Pd: Sclocco, Paolucci e Pepe; formulate dalla Procura della Repubblica dell’Aquila, sul numero legale dei componenti della giunta regionale al momento della approvazione sull’attribuzione del finanziamento per la riqualificazione del parco comunale Villa delle Rose di Lanciano, ecco puntuali gli sconclusionati attacchi politici del consigliere di Forza Italia Mauro Febbo. Di cosa parla Febbo? Noi non lo sappiamo in quanto finora delle indagini si hanno solo indiscrezioni di stampa e con esse le interpretazioni politiche di Febbo. Sappiamo, invece, che l’ipotesi di indagine è legata alle presenze in giunta e al raggiungimento del numero legale durante l’approvazione della delibera sui lavori di riqualificazione del Parco delle Rose. Una ipotesi di reato quindi relativa alle presenze in giunta e al numero legale raggiunto. Se Febbo ha fonti diverse, frutto di fughe di notizie interessate a fare confusione, ci sarebbe da meravigliarsi e non poco, e su questo sarà il Pd a chiedere eventuali chiarimenti. Sta di fatto che come Partito Democratico abbiamo sempre mantenuto un atteggiamento costruttivo, aperto e garantista, verso chiunque. I fatti ci hanno dato molto spesso regione, tanto che molte iniziative e inchieste della pubblica accusa si sono rivelate  alla luce delle prove, solo ipotesi di indagini smentite dai fatti. Quindi la magistratura indaghi e faccia chiarezza, troverà gli esponenti del Pd pronti ad ogni chiarimento, mentre il consigliere Mauro Febbo, se può stia ai fatti nel bene anche di un minimo di cultura giuridica verso la quale il Pd ha dedicato con impegno e in modo limpido la sua storia istituzionale. ”

Redazione - Il Faro 24

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