“Due leggi importantissime, di portata storica, che ristabiliscono, l’una, la centralità del nostro capoluogo, L’Aquila, e che creano le basi, l’altra, per la costituzione di una grande città attrattiva dal punto di vista economico, turistico e commerciale, destinata ad affermarsi come punto di riferimento del bacino Adriatico”. Con queste parole il Segretario del Pd Abruzzo Marco Rapino, commenta l’approvazione delle leggi su L’Aquila capoluogo e della nuova Pescara.
“Una vittoria del Partito Democratico e del centrosinistra – continua Rapino -, che ha fortemente voluto che le due leggi viaggiassero insieme, su binari paralleli, e che oggi raccoglie i frutti di anni di lavoro, riunioni e mediazioni.
Per quanto riguarda la nuova Pescara, abbiamo sempre creduto che l’espressione del voto popolare sulla costituzione della nuova Pescara, che nascerà dalla fusione di Spoltore, Montesilvano e Pescara, appunto, non dovesse per nessun motivo essere ignorata. In questi anni abbiamo lavorato alla norma coinvolgendo i sindaci, gli assessori e i consiglieri dei Comuni interessati, senza mai dimenticare la volontà dei cittadini, fino ad arrivare ad una sintesi che riteniamo potrà davvero cambiare la geografia del centro-sud e di tutto il bacino Adriatico. Sulla legge per L’Aquila capoluogo, invece, possiamo dire che finalmente L’Aquila sarà dotata delle risorse e degli strumenti necessari ad esercitare il suo ruolo. Un polo culturale e artistico che guarderà sempre di più al Lazio, alla costa tirrenica e che avrà finalmente i mezzi per affermarsi come capitale dell’Appenino. L’Aquila tornerà davvero al centro della vita della regione Abruzzo, sarà godibile e disporrà di nuovi fondi, tornando ad essere protagonista del nostro territorio.
Un grande successo, in sostanza, da un lato una nuova Pescara che si apre con più forza alle regioni adriatiche, e dall’altra un capoluogo sempre più vicino a Roma, accessibile e centrale, che oggi più che mai ci rende orgogliosi dell’impegno profuso durante questa legislatura”.