Una piacevole conferma quella di Mathias Buratto con la sua seconda pubblicazione dal titolo “La Ragazza di Ipanema”. Anche questo racconto, come il precedente ambientato nella bellissima città lagunare, l’autore si dimostra a proprio agio con le emozioni che coinvolgono i protagonisti. La nostalgia è nuovamente il leitmotiv del racconto, emozioni che, per certi aspetti, ricalcano il film nostalgico per eccellenza: American Graffiti. I dialoghi diventano più consistenti e maturi, di primo piano, nonostante siano passate poche settimane dalla precedente pubblicazione. Lo spazio questa volta è limitato al solo tavolino di un bar e i due protagonisti, Marcus e Tom, discutono di temi esistenziali e filosofici quando una ragazza passa accanto a loro. Un ottimo espediente di cui l’autore si serve per tratteggiare due visioni della vita alle antitesi, ma entrambe concrete e credibili senza mai scivolare nell’eccesso.
L’autore dimostra, senza fatica, una buona facilità di immedesimazione, elemento imprescindibile che rende il racconto piacevole e di sicuro effetto.
Link al racconto: La Ragazza di Ipanema