In questo editoriale di approfondimento di Meteorologia vi vorrei presentare uno dei più grandi iniziatori e attuatori delle previsioni meteo, un famoso comandante della marina britannica, Robert Fitzroy, in merito anche ai centocinquantacinque anni compiuti circa un mese fa dalla Meteorologia.
Vissuto nell’era Vittoriana, Robert Fitzroy nacque il 5 Luglio del 1805. Egli fu una mente geniale e acuta, in grado di formulare previsioni meteorologiche in base alle osservazioni della pressione atmosferica, mediante un particolare barometro di rilevazione. Per tali motivi, è considerato uno dei pionieri della Meteorologia sinottica. La metodologia adottata, prende il nome di “visione d’insieme” ed è stata sostituita gradualmente dal modello fisico-matematico di previsione, seppur ancora utilizzata e alquanto interessante. Essa stessa consiste nel riportare in una carta geografica i valori della pressione atmosferica rilevati al suolo, tracciando delle isobare (ovvero linee che congiungono punti dove le misurazioni hanno lo stesso valore), attraverso la quali si crea la situazione attuale dell’atmosfera, individuando aree di alta pressione e di bassa pressione soprattutto al livello del mare. Si tratta di carte ancora oggi indispensabili per poter effettuare una proiezione a breve termine del tempo atmosferico, in particolare per quanto riguarda l’intensità dei venti di una tempesta.
Purtroppo, all’epoca, la scarsa strumentazione e molte risorse non ancora scoperte, portarono, Fitzroy, che non faceva salpare molte navi in caso di forte vento, a sbagliarsi. L’opinione pubblica, non essendo ancora pienamente a conoscenza della previsione meteorologica, accusò pesantemente il navigatore, minacciandolo più volte, tant’è che, a causa di un’intensa crisi psicologica generata dalle gravi critiche, egli giunse a suicidarsi all’età di sessant’anni.
Grazie per l’attenzione.
Riccardo Cicchetti