Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del consigliere di opposizione di San Benedetto dei Marsi, Fabrizio Domenico Cerasa.
Mi spiace dover dare delle lezioni di diritto e di gestione della “cosa pubblica” a chi dovrebbe essere padrone della materia, vista la sua professione lavorativa e la carica ricoperta. Ma non posso fare altrimenti dopo l’ultimo attacco ricevuto dal Sindaco Quirino D’Orazio. L’art. 51 del Codice Appalti (D.lgs n. 50/2016) permette un frazionamento in lotti di un’opera pubblica, ma pone dei limiti e delle condizioni al riguardo. I LOTTI DEVONO ESSERE FUNZIONALI, FRUIBILI e FATTIBILI. In altre parole, i lavori oggetto di ciascun appalto (lotti) devono essere immediatamente fruibili per gli scopi e le funzioni che l’opera deve assolvere. I lotti devono avere una loro autonomia, una loro utilità, indipendentemente dalla realizzazione dell’opera complessiva. In tal modo, si evitano, nel caso di mancato completamento dell’opera, uno spreco di risorse economiche e un danno per l’erario.
Credo che non sia difficile comprendere il concetto della “natura funzionale” del lotto, l’unica eccezione è per il Sindaco Quirino D’Orazio e ciò meraviglia data la sua professione lavorativa e la carica ricoperta. Gli ultimi atti dell’Amministrazione Comunale non risolveranno il disastro dei loculi cimiteriali. L’opera resterà incompleta e incompiuta perché mancheranno le rifiniture e il rivestimento in marmo del secondo corpo e non sarà completata la galleria che collega i due corpi e non sarà realizzata la struttura di copertura in legno. C’è il rischio concreto che l’opera rimanga incompleta e incompiuta per mesi o per anni, nel caso in cui non ci fossero altre richieste dei loculi, ossia la copertura economica dell’opera. In altre parole, c’è il rischio che alcuni cittadini, che hanno già versato l’acconto e probabilmente anche il saldo finale, non vedrebbero mai la consegna dei propri loculi cimiteriali.
Quando nel suo comunicato, Quirino D’Orazio, mi invita ad astenermi dall’agire con la frase: “Allo stesso tempo li invitiamo ad astenersi dal porre in essere atti volti a rallentare l’iter amministrativo,…” (cit.) DIMOSTRA di conoscere le irregolarità della procedura che ha avviato cercando di scaricare su altri la colpa che invece è SOLAMENTE E TOTALMENTE IMPUTABILE ALL’INCAPACITA AMMINISTRATIVA.
Anziché prendere coscienza del disastro, il Sindaco Quirino D’Orazio preferisce perdere tempo sui social continuando a prendere in giro la cittadinanza. Il ritardo del Genio Civile alla trasmissione del “certificato di rispondenza alle norme sismiche”, che a suo dire impedirebbe la consegna dei loculi, è l’ultima bufala, è l’ennesima balla colossale. Tale certificato non è né un impedimento alla consegna dei loculi, né un ostacolo alla predisposizione di accordi scritti per garantire e tutelare l’acquisto dei loculi da parte dei cittadini. Nel caso in cui tale certificato fosse acquisito dal comune in tempi brevi, non ci sarebbe comunque la consegna dei loculi perché l’opera è ancora incompleta e incompiuta perché mancano le rifiniture e i rivestimenti in marmo. I loculi cimiteriali sono l’ultimo disastro di una lunga lista: i lavori di riqualificazione del portale di Santa Sabina e della Villa Comunale sono oggetto di accertamento da parte della Corte dei Conti per una probabile distrazione di fondi con un’eventuale danno erariale; la mancata costruzione di una scuola nuova e sicura, nonostante sia finanziata dal 2011; il disagio della raccolta rifiuti porta a porta e tanti altri problemi. Mentre è del tutto comico l’accenno ai lavori di posizionamento della fibra ottica, sono lavori che non sono finanziati dall’Amministrazione Comunale.
Purtroppo, come è accaduto più volte in passato, il Sindaco Quirino D’Orazio cerca ridicolmente di attribuirsi opere o lavori che non sono di competenza dell’Amministrazione Comunale. Non c’è mai fine al peggio o al ridicolo!Anziché perdere tempo sui social network, azzuffandosi con i cittadini, invito il Sindaco Quirino D’Orazio ad uno studio più approfondito delle normative che regolano la gestione della “cosa pubblica” vista la pessima figura, al desistere da toni presuntosi e arroganti e a moderare il linguaggio con più educazione e rispetto per una civile dialettica politica. ps: per chi vuole approfondire la tematica del frazionamento irregolare dei lotti, ai seguenti link può trovare maggiori informazioni…
http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/AttiDellAutorita/_Atto?ca=2562
http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/AttiDellAutorita/_Atto?ca=5194
Redazione ilfaro24.it