È per me assolutamente inconcepibile capire come possa l’Assessore Verì dichiararsi entusiasta dei risultati ottenuti da Regione Abruzzo se proprio lei, in data 25 maggio, ha firmato una delibera di Giunta che certifica perdite nel 2019 per 66 milioni di euro da parte della sanità abruzzese, mancate coperture per 14 milioni e annesso taglio di risorse per l’ospedale di Chieti per un valore di 30 milioni. Davanti a un comportamento così, alla luce delle carte, viene il dubbio che o la maggioranza sia alla ricerca di nascondere una realtà tutt’altro che rosea per il nostro sistema sanitario o, peggio ancora, si cerchi di mistificarla per portare avanti questa campagna propagandistica permanente. Come è possibile, davanti a certe cifre, ritenere che i conti della Regione siano in ordine?”.
Lo dice il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi. “La città di Chieti ha urgente bisogno di una nuova struttura per andare a sostituire quella attuale, vecchia e ormai inadeguata. Lo ripetiamo fin dalla passata legislatura, specificando come una procedura di project financing avrebbe portato a un possibile sperpero di denaro dell’Abruzzo. Per realizzare l’opera bisogna attingere dal Fondo nazionale per l’edilizia sanitaria, con la garanzia che il diritto alla salute rimanga in mano pubblica. Nonostante ciò, la Giunta Lega-FDI-FI, dichiarando perdite per 66 milioni di euro nel 2019, evidenzia come un cattivo utilizzo di soldi pubblici sembra esserci comunque stato. Così, invece di rifornire la Asl di fondi per realizzare un nuovo ospedale, toglie risorse all’azienda ospedaliera. E mi stupisco in particolar modo del comportamento di chi, come l’Assessore Mauro Febbo, già dalla passata legislatura si era accodato alla nostra posizione contro il project financing e a sostegno della costruzione di una struttura finalmente all’avanguardia. Invece, ora che è al Governo della Regione, non solo risultava assente alla riunione della Giunta che ha certificato le perdite di risorse, ma rimane perfino in silenzio. A quanto pare, non ha particolarmente a cuore la questione, mentre i cittadini ancora aspettano risposte concrete e veloci”.
“Le incongruenze e le ricostruzioni, quantomeno originali, fatte da questa Giunta, sono all’ordine del giorno fin dal proprio insediamento. Siamo stati abituati a vedere una maggioranza molto impegnata a fare propaganda contro il Governo nazionale e meno capace di ottenere risultati per il bene degli abruzzesi. I numeri della sanità del 2019 e le conseguenze che saranno pagate dalla Asl di Chieti dicono che questo primo anno di gestione Marsilio sia ben lontano dall’essere quel “buon governo” che lui e il suo Capo politico Giorgia Meloni ripetono sotto forma di slogan a ogni iniziativa pubblica. E chi ne pagherà le conseguenze saranno i cittadini abruzzesi”, conclude.