LA QUARANTENA ISOLA ANCORA DI PIU’ GLI ANZIANI
La solitudine, una lunga quarantena, che deteriora ancora di piu’ il silenzio di molti anziani, la mancanza della vista di un nipote, il dolore che avvolge il corpo inerme dell’anziano……. In due righe su un foglietto, la spiegazione del gesto, un anziano nonno di Savona, non potendo vedere il nipote, si è gettato dalla finestra della propria abitazione. Un gesto emblematico, che segna ancor di piu’ la solitudine dei nostri anziani. Sempre nel Savonese, la scorsa settimana altri due anziani si sono tolti la vita, per questa reclusione. L’età che avanza, le poche cose ancora che li rendono vivi, in questo periodo sono assenti…….una passeggiata, una partita a carte al circolo, le bocce, il saluto ad un nipote, il colloquio, attimi che allontanavano la solitudine, la vecchiaia, il silenzio….. In questi periodi, che non abbiamo scuse, telefoniamo a chi ci ama, è un modo per tenerci uniti agli affetti, trascorrendo dei minuti, o delle ore, che scaldano il cuore, non lasciamo soli, e non resteremo soli noi.
“Ricco non è colui che possiede, ma colui che dà, colui che è capace di dare. Una comunità si mantiene giovane, aiutando gli anziani. Amare Dio è correre verso di Lui per un viaggio meraviglioso. La pace non può regnare tra gli uomini se prima non regna nel cuore di ciascuno di loro ” Papa GIOVANI PAOLO II