Domenica 26 maggio si voterà per scegliere i deputati europarlamentari, il presidente e consiglio regionale del Piemonte e per rinnovare le amministrazioni comunali in oltre 3800 comuni italiani.
Per chi è lontano dalla sua residenza e desidera recarsi a votare, ci sono tantissime agevolazioni tariffarie per tornare a casa con treni, aerei e navi. Trenitalia ha attivato l’agevolazione “Viaggi degli elettori”, che prevede sconti fino al 70% per chi torna a casa a votare. Unico vincolo: il viaggio di andata deve essere effettuato dal 17 maggio in poi, quello di ritorno entro il 5 giugno. In caso di ballottaggio per l’elezione dei sindaci, il range per l’agevolazione va dal 31 maggio al 19 giugno (maggiori dettagli qui).
Il 60% di sconto sui biglietti invece è previsto per chi viaggia con Italo e TreNord. Anche in questo caso il viaggio di andata deve avvenire in una data compresa tra il 17 e il 26 maggio, mentre il viaggio di ritorno deve avvenire in una data compresa tra il 26 e il 5 giugno. Per chi viaggia in treno, bisogna soltanto ricordarsi di presentare nelle biglietterie o nelle agenzie di viaggio autorizzate la propria tessera elettorale (o dichiarazione sostitutiva) e, al ritorno, esibire la tessera elettorale regolarmente timbrata (o una dichiarazione del presidente del seggio elettorale che attesti l’avvenuta votazione).
Se preferite viaggiare in aereo e partite tra il 18 e il 26 maggio (con rientro tra il 26 e il 2 giugno), Alitalia fa uno sconto di 40 euro per il biglietto di andata e ritorno (qui le info). Al momento del check-in e dell’imbarco andrà esibita la propria tessera elettorale. Chi viaggia via mare invece, può usufruire delle offerte previste da Tirrenia (60%) e Caronte per la Sicilia (60%).
Previsto anche il pedaggio gratuito sulle autostrade per chi decide di spostarsi in macchina dall’estero verso l’Italia, sia all’andata che al ritorno. Per chi torna a casa dall’estero infine, c’è anche a disposizione la tariffa “Italian Elector” di Trenitalia per i viaggi internazionali, con sconti di circa il 70%.
Tutti siamo chiamati a fare la nostra parte. Non ci sono scuse: tra sconti e agevolazioni, votare sarà semplice ed economico. Dobbiamo farlo consapevoli che il cambiamento passa dalla partecipazione, dalle nostre scelte. Il cambiamento, iniziato lo scorso 4 marzo con il successo alle Politiche del MoVimento 5 Stelle, non può fermarsi. Abbiamo il dovere di allontanare partiti e comitati d’affari e far entrare i cittadini nelle Istituzioni europee.
Fonte BLOG DELLE STELLE