Si cercano spesso scrivanie eleganti e funzionali, ma queste due caratteristiche non bastano per rendere questo complemento d’arredo adatto per uno studente, o per lavorare da casa: ecco alcune idee e come orientarsi sulla scelta e studiare meglio.
La scrivania è un elemento che non deve assolutamente mancare nella cameretta di uno studente o per creare un angolo studio casalingo. Anche se non sembra, studiare è da considerarsi un lavoro quotidiano per i ragazzi, quindi sarà doveroso da parte dei genitori acquistare una scrivania che risponda perfettamente alle diverse esigenze scolastiche. Infatti, l’errore più grave che si possa fare nella scelta di questo complemento d’arredo è orientarsi unicamente sulla metratura a disposizione e sull’estetica. Senza dubbio sono due elementi molto importanti per l’armonia della stanza, però comprare un tavolo enorme per un bambino ancora piccolo non è una mossa molto saggia.
Molti negozi di arredo come Zucca Mobili offrono diverse soluzioni in base all’età dei bambini o dei ragazzi, proprio per venire incontro ai loro bisogni. Infatti, dai 2 anni è bene che i bambini abbiano un luogo apposito in cui svolgere piccole attività, però non serve certo una scrivania professionale visto che i piccini si divertiranno a impastare, colorare, scrivere e tagliuzzare, sempre con la supervisione di un adulto. Per questo motivo, in commercio sono disponibili mini scrivanie con rispettive sedute adatte per i più piccini, caratterizzate proprio dalle dimensioni ridotte e dai colori vivaci. Il dettaglio fondamentale da tenere d’occhio è la sicurezza: è fondamentale che essi abbiano gli angoli smussati al fine di non ferirsi quando si cade, i materiali dovranno essere rigorosamente atossici, leggeri e facili da spostare e igienizzare.
Tutto cambia quando il figlio cresce e fa il suo ingresso alla scuola elementare. I bambini devono imparare a leggere e scrivere oltre ad abituarsi a studiare con una certa regolarità. Per farlo, dovranno avere un luogo in cui concentrazione e tranquillità non devono mancare. La prima scrivania dovrà essere ampia e spaziosa, oltre che avere una sedia adatta che garantisca una postura corretta. Anche se i libri sono ancora pochi, vani e contenitori vari sono fondamentali per sistemare fogli, pennarelli, colori, quaderni e altro materiale scolastico. Il colore non deve mancare, anche perché si parla di bambini che hanno principalmente degli stimoli visivi e un tocco di creatività non guasta mai.
Dai 10 ai 13 anni le ore di studio saranno più intensive e aumenterà il tempo in cui il bambino sarà alla scrivania a studiare e scrivere. Bisognerà quindi organizzare l’angolo studio in modo da stare comodi senza stancarsi. L’ideale sarebbe scegliere una seduta regolabile in altezza con sedile imbottito e schienale rigido, in modo da assicurare la postura corretta e il comfort. La scrivania non sarà più scelta solo dai genitori, bensì anche dai preadolescenti. Mamma e papà potranno indicare un modello con contenitori, cassetti, portaoggetti, senza dimenticare che i ragazzi vorranno personalizzare l’ambiente con poster o quadretti.
Dai 13 anni fino ai 18 è il momento delle scuole superiori. Poco importa se si frequenta un istituto professionale o un liceo, la scrivania sarà sostituita da un vero e proprio tavolo da studio, in cui si collocheranno i libri, i quaderni è il PC, anche se spesso il computer viene adoperato anche durante il percorso scolastico delle medie. Lo stile diventerà sicuramente più sobrio rispetto al passato. L’ideale sarebbe un tavolo in stile nordico o minimal, entrambi funzionali, semplici e sempre attuali. Mai come in questo momento, l’illuminazione diventa importante: le ore di studio saranno prolungate fino a tarda sera, se non addirittura la notte, quindi la giusta luce è fondamentale per non perdere la vista. Una lampada da terra, una abat-jour o entrambe saranno perfette per illuminare efficientemente l’ambiente e creare l’atmosfera giusta per studiare con profitto.
Dopo le scuole superiori, ci sarà un bivio: l’università o il mondo del lavoro. L’impegno sarà ancora più intensivo, ma verrà gestito in autonomia, come è normale per i giovani adulti. Capita infatti che lo studio diventi un angolo comune, non solo dovere bensì anche per piacere, perciò questo spazio perde il fattore privato e diventerà in comune con i genitori o fratelli. L’importante è mantenere l’ordine e che rimanga tranquillo. L’organizzazione diventa fondamentale, come un ampio piano lavoro, una libreria (anche sospesa), sgabelli e sedute di design correlato a qualche elemento di tendenza saranno perfetti per questa sorta di studio domestico in cui studiare, lavorare o navigare in Internet.