Seconda edizione della “Giornata dell’amicizia, uniti per crescere”, una vittoria di tutti

Nel pieno spirito della condivisione si è svolto ieri mattina, presso il campo di rugby Angelo Trombetta, la seconda annualità della “Giornata dell’amicizia, uniti per crescere” che vede coinvolti in giochi di squadra e canti in gruppo i bambini e le bambine della scuola di San Giovanni di Avezzano, i ragazzi e le ragazze dei Centri Polifunzinali di Fondazione ANFFAS Avezzano e il team dell’Isweb Avezzano Rugby.

Oggi il campo di rugby ha accolto atleti, bambini e persone con disabilità per condividere momenti di gioco, sport e amicizia. Tutti insieme ad intonare “L’amico è” e l’inno di “Mameli”, poi ancora giochi di gruppo, scorribande sul prato del campo tra una meta e l’altra e poi selfie con gli atleti. Tutti i presenti hanno ricevuto materiali ludici ed educativi dall’Associazione Marsicana Produttori di Patate. I nostri produttori hanno realizzato una linea di cancelleria e giochi didattici inclusivi e sostenibili, graficamente divertente, che porta il marchio “Patata del Fucino” e il nome “Il Giornalino di Patatopoli – A Tutto Fosforo”. Oggi è stata la giusta occasione per condividere e apprezzare l’originale linea di giochi.

Grazie alla caparbietà della direttrice della scuola Francesca Colella, all’ospitalità del presidente della squadra Alessandro Seritti, alla collaborazione dell’AMPP (Associazione Marsicana Produttori Patate), al supporto degli operatori di ANFFAS e delle maestre della scuola San Giovanni e all’empatia degli atleti del Rugby Avezzano, i protagonisti hanno potuto vivere sulla loro pelle una giornata che in pochi dimenticheranno.

Una manifestazione che pone al centro il benessere della persona con risultati concreti in cui tanti temi sono messi in gioco e condivisi con gli amministratori locali presenti. Giovanni di Pangrazio, primo cittadino di Avezzano ricorda che “sport, amicizia e cultura sono tre elementi indispensabili da allenare insieme. I bambini nascono con una naturale inclinazione all’inclusione e all’amicizia. Lo spirito di competizione dello sport deve essere alimentato e gestito in modo sano, come elemento di crescita e capacità di giocare in squadra. Quando accade questo, il campo da gioco è una eccezionale palestra di vita che insegna a vincere insieme agli altri ed essere felici mentre si migliora”. Massimo Verrecchia, consigliere della regione Abruzzo sottolinea “l’importanza dell’apporto che le associazioni offrono quotidianamente allo sviluppo dei processi di inclusione scolastica e sociale, assumendo il ruolo di innovatori progettuali e di soggetti promotori di senso civico per l’intera società. La Regione Abruzzo, in questi ultimi anni, si sta impegnando a fornire maggiore sostegno a queste associazioni affinché possano svilupparsi e raggiungere i loro obiettivi senza troppi intoppi burocratici”. Alessandro Seritti, presidente della squadra ISWEB Rugby Avezzano, neo qualificata in Serie A1, parlando in nome del team “ci riteniamo onorati ad ospitare questa manifestazione di amicizia che amalgama nel gioco le persone con le loro differenze di età, di esigenze e di sogni ma alla fine ci si ritrova tutti uniti a cantare la stessa canzone e andare dietro ad un pallone ovale. Tutto il team ha accolto questo invito con entusiasmo e spensieratezza con l’obiettivo di far star bene i numerosi ospiti oggi presenti sul campo.”

Francesca Colella direttrice della scuola San Giovanni conferma che “c’è bisogno di cuori grandi che siano disposti ad accompagnare”, che sappiano riconoscere le “diverse abilità” di tante persone, e l’apporto che può arrivare all’intera comunità da una piena accoglienza e valorizzazione dei più fragili. Creare una società accessibile non significa solo eliminare le barriere architettoniche, ma anche capire che dobbiamo smettere di parlare di loro e cominciare a parlare di noi togliendo quelle che sono le barriere delle nostre menti. Insegniamo ai nostri bimbi a condividere con tutti i membri della Società, gli spazi e il tempo dedicato al divertimento, al tempo libero ed ai progetti scolastici, al fine di rendere tutto inclusivo ed esclusivo! I progetti abitualmente, iniziano con un cerchio, posizione in cui ci schieriamo mentre l’insegnante spiega le regole e le dinamiche di un gioco. È lì che si raccolgono i bambini, mano nella mano, ciascuno con le proprie caratteristiche e le proprie unicità. Ognuno rappresenta un anello della catena indispensabile affinchè questa non si spezzi. Il cerchio è fondamentale, per educare all’inclusione, cosi come sono tutti i bambini e tutti i Ragazzi che lo formano”

Maria De Angelis coordinatrice e responsabile progetti per la Fondazione ANFFAS  dichiara che “la giornata ha dato modo anche di dialogare su innovative forme di collaborazione e progettualità tra Fondazione ANFFAS Avezzano, Isweb Avezzano Rugby e Scuola San Giovanni. E’ sempre più necessario per i ragazzi con fragilità cercare e trovare sul territorio spazi positivi e nuove forme di connessioni sociali che favoriscano l’inclusione e facciano star bene nel quotidiano le persone. La giornata di oggi ne è l’esempio più bello”.

Redazione - Il Faro 24

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