Una seconda forte scossa di terremoto, dopo quella di ieri, di magnitudo 6.5 è stata registrata alle 5:27 ora locale (l’1:27 in Italia) nell’estremo nordovest della Cina, al confine col Kazakistan. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e dell’agenzia geologica statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 20 km di profondità; l’epicentro è stato localizzato nella regione dello Xinjiang, circa 60 km a ovest-sudovest del villaggio di Todok e 225 a est della kazaka Zharkent.
La scossa è stata seguita 12 minuti dopo da una forte replica di magnitudo 5.2. Non sono al momento disponibili informazioni su eventuali danni a persone o cose. Ieri un altro violento terremoto ha colpito la Cina: una scossa di magnitudo 6.3 nel centro del Paese, nella regione del Sichuan, con un bilancio provvisorio di 12 morti e 175 feriti. Centinaia i turisti intrappolati o già evacuati.