Quella andata in scena ieri è l’ennesima presa in giro che questa maggioranza, con l’aiuto più o meno consapevole dei sindacati, hanno ordito a danno dei lavoratori del TPL, pubblici e privati. A sostenerlo sono i consiglieri del M5S che avrebbero votato assai di buon grado una norma che definisse in maniera certa quali debbano essere i servizi minimi, che è bene precisare, avrebbero dovuto essere definiti quasi 20 anni fa, ma ciò non è stato possibile a causa della solita saccente arroganza delle maggioranze di governo.
Numerose sono le criticità della legge approvata ieri, peraltro, già sollevate dal M5S in commissione e che metterebbero a rischio la proposta targata D’Alessandro-Pietrucci. Gli stessi uffici legislativi regionali hanno messo in guardia i proponenti di questa norma, evidenziandone i limiti che potrebbero essere causa di impugnazione, sia rispetto al contrasto con la normativa nazionale in tema di livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale e che sono stati definiti di competenza esclusiva statale e sia in merito alla modifica della norma regionale che interviene, in contrasto con la normativa statale, sulle condizioni per ottenere l’autorizzazione all’esercizio dei servizi commerciali, incidendo, di fatto, sulla materia della concorrenza che è di competenza esclusiva statale.
“Siamo assolutamente favorevoli alla definizione dei servizi minimi, crediamo che debba essere tutelata e valorizzata la società pubblica di trasporto, al pari dei tanti piccoli vettori locali, ma rispettando le norme statali. Questo provvedimento è fumo negli occhi – continuano i consiglieri M5S – la maggioranza e i sindacati sono ben coscienti che con molta probabilità, sarà impugnato dal governo. Chi mistifica la realtà fa solo propaganda sulle spalle dei lavoratori”.
Altro nodo irrisolto sono le linee interministeriali che fanno paura alle nostre società, sia pubbliche che private, e a cui non è stata trovata alcuna soluzione. “L’argomento è molto complesso e avrebbe bisogno di essere approfondito con calma, con proposte di riefficentamento strutturale e commerciale delle sistema trasportistico regionale, ma come al solito la maggioranza è sorda alle proposte di buon senso che il M5S propone – ribadiscono i consiglieri M5S – ci auguriamo che sul trasporto gomma-ferro non avvenga la stessa debacle che sta investendo il nostro aeroporto, con i tagli delle linee Alitalia e Ryanair, ma purtroppo il futuro, se queste sono le proposte salvifiche che politica e sindacati riescono a mettere insieme, non sarà roseo.”