Il picco influenzale si sta avvicinando. Questa settimana sono stati registrati in tutta Italia circa 795.000 casi per un totale di 4.266.000.A rendere note queste cifre è stato l’Istituto Superiore di Sanità. L’Abruzzo risulta essere tra le regioni più colpite. Un incidenza maggiore si è riscontrata nei bambini al di sotto dei cinque anni pari a 39,8 casi per mille assistiti. Il Servizio Prevenzione e Tutela sanitaria della Regione Abruzzo ha disposto, quindi, la prosecuzione della campagna antinfluenzale fino al prossimo 15 febbraio. La decisione è stata assunta principalmente per due ordini di motivi: nella quarta settimana di gennaio, in Abruzzo si è registrato un picco molto alto di casi di influenza, pari a 19.56 casi ogni 1000 assistiti, a fronte di una media italiana di 10.6; la vaccinazione antinfluenzale, così come raccomandato dal Ministero della Salute e dalla Federazione dei medici di medicina generale, riduce e semplifica la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra Coronavirus e Influenza. Inoltre, riducendo le complicanze da influenza nei soggetti a rischio, aiuta a mantenere più efficienti i pronto soccorso .La vaccinazione è raccomandata particolarmente per i soggetti a rischio, come gli ultra 65enni e tutti coloro ,di qualunque età, affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza (tra cui malattie respiratorie, metaboliche e cardiocircolatorie, tumori), oltre a soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (come operatori sanitari, forze dell’ordine e vigili del fuoco.