SISMA ABRUZZO. M5S CHIEDE ACCESSO AGLI ATTI

Ricostruzione edifici danneggiati dai terremoti 2009/2016 richieste di accesso agli atti per verifica conformità urbanistica e catastale richiesta chiarimenti.

Nei giorni scorsi ci è stato rappresentato da diversi cittadini, proprietari degli immobili ricompresi negli aggregati edilizi oggetto della futura ricostruzione, che le richieste di accesso agli atti, indispensabili per la verifica della cosiddetta doppia conformità urbanistica/catastale, oltre ad avere una tempistica lunga allo stato sarebbero a titolo oneroso.
Ora la verifica della conformità attraverso l’accesso agli atti, è da considerarsi attività indispensabile, nonché propedeutica alla fase di progettazione esecutiva da parte dei tecnici.
Sarebbe pertanto opportuno e auspicabile procedere ad una significativa riduzione della tariffa per gli accessi agli atti legati alla procedura di ricostruzione, con apposito regolamento comunale, da emanare a strettissimo giro, con consistente riduzione della stessa, lasciando un costo simbolico, come già avvenuto in altre realtà.
In tal modo i cittadini non si vedranno costretti all’esborso di cifre consistenti per portare a termine il processo di ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma, considerando altresì che i Consorzi per la ricostruzione sono definiti dalla norma “Consorzi Obbligatori per la Ricostruzione.
In un recente incontro con i Tecnici, il Sindaco avrebbe manifestato la volontà di risolvere la questione sia per le tempistiche degli accessi, che per la parte economica.
Ad oggi si è ancora in attesa di una risposta ufficiale non più prorogabile.
I Tecnici riferiscono che, senza tali accessi agli atti, i progetti non possono essere utilmente completati e che eventuali ritardi comporterebbero in questa fase un ulteriore perdita di tempo, rispetto alla presentazione delle domande di contributo.
Dopo tutte le lungaggini burocratiche che si sono succedute negli anni sulla Ricostruzione, forse dovute a Organi ed Enti superiori, a nostro parere, non è accettabile neanche un solo giorno di ritardo causato dall’Ente che dovrebbe essere più vicino ai Cittadini, e cioè l’Amministrazione Comunale.
Quindi, alla luce di quanto sopra, chiediamo:
1) Di non far pagare o far pagare una cifra simbolica (attraverso l’abbattimento della tariffa) ai Cittadini Terremotati, per le richieste di accesso agli atti legate alla ricostruzione 2009/2016, come per altro accade in altri Comuni del cratere sismico;
2) Di agevolare l’immediato accesso agli atti ai Tecnici delegati, allo stato senza oneri rinviando al futuro il pagamento, non appena il Comune avrà deciso sull’abbattimento della tariffa o sulla gratuità della stessa per i soli immobili oggetto di ricostruzione.

Redazione - Il Faro 24

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