Sembra non arrestarsi la scia degli stalker in Val Vibrata dopo il tragico epilogo della Dott.ssa Ester Pasqualoni e l’applicazione – nei giorni scorsi – delle misure cautelari personali in materia, emesse dal GIP del Tribunale di Teramo. Infatti, i Carabinieri del Comando Stazione di Martinsicuro – diretti dal Lgt. Antonio Romano –, questa mattina, hanno rintracciato e notificato ad un 56enne del posto l’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Teramo – Dott. Giovanni de Rensis –, su conforme richiesta del Sostituto Procuratore – Dott.ssa Greta Aloisi – in ordine al reato di atti persecutori, commesso tra Martinsicuro, Alba Adriatica e Tortoreto nel periodo marzo – giugno 2017.
L’uomo, dopo la separazione dalla consorte, aveva iniziato una vera e propria caccia all’ex, continuando a opprimerla con sms e telefonate insistenti, inseguendole nei posti da lei frequentati ovvero sotto casa, minacciandola di morte e molestandola sia telefonicamente sia di persona con veri e propri inseguimenti. In talune circostanze, l’aveva addirittura bloccata per strada ponendosi davanti all’autovettura della donna, costringendola a fermarsi, inscenando una vera e propria sceneggiata, con la scusa di chiedere spiegazioni ed allo scopo di farla ritornare con lei, ovvero arrivando a minacciare il suicidio, qualora non fosse ritornata a casa con lui. Una volta è arrivato addirittura a farle una video chiamata con la quale la minacciava mostrandole anche delle pistole, risultate poi essere giocattolo. Tale deplorevole situazione aveva cagionato nella vittima un perdurante stato di ansia e di paura, ingenerando nella stessa un fondato timore per la propria incolumità, visto anche il carattere irascibile e violento dell’uomo che in una circostanza, dopo averla presa a schiaffi l’aveva mandata in ospedale con una prognosi leggera.
Lo stalker, in virtù del provvedimento in questione, dopo le formalità è stato tradotto presso il carcere di Castrogno a Teramo.