STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI SULMONA

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di FP CIGL, CISL FP e UIL FPL – nelle persone di Anthony Pasqualone, Michele Tosches e Nicola Cieri – inerente la proclamazione dello stato di agitazione dei dipendenti del Comune di Sulmona.

“Le Scriventi Organizzazioni Sindacali, unitamente alla RSU del Comune di Sulmona, comunicano che in data 21/11/2017 si è tenuta una assemblea del personale per discutere in merito a diverse problematiche riguardanti sia le questioni contrattuali sia la questione relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Detta assemblea ha fatto seguito a diverse richieste di incontro con la Delegazione trattante Comunale oltre che a diverse assemblee che si protraggono dal mese di ottobre del 2016. Durante questo cospicuo lasso di tempo non si è mai riusciti ad avere da parte della Delegazione trattante alcuna risposta rispetto alle innumerevoli questioni portate all’attenzione ed in particolare è stata rivendicata una specifica attenzione al problema della sicurezza nei luoghi di lavoro di tutte le strutture Comunali.”

“Infatti  – si legge ancora – già dal mese di ottobre dello scorso anno era emersa, su richiesta delle scriventi, la necessità di conoscere lo stato complessivo degli immobili presso cui viene svolta l’attività lavorativa a servizio dell’utenza.Inoltre era stata fatta richiesta (accolta a parole) di formazione di tutto il personale che prevedeva, tra le altre cose, prove di evacuazione, l’alleggerimento dai carichi verticali presenti in tutti gli spazi Comunali e la rimozione degli ostacoli che pregiudicavano le vie di fuga in caso di necessità. Detta tematica è diventata prioritaria per tutti i lavoratori anche a seguito dei numerosi eventi calamitosi che si sono succeduti in particolare negli ultimi tempi. Va ricordato che le strutture Comunali, nei casi di calamità, sono le strutture che devono essere attive ed utilizzabili in quanto svolgono una funzione di raccordo di primaria importanza. Ad oggi, nostro malgrado, oltre che impegni verbali null’altro è stato fatto.”

“Inoltre – spiegano le sigle sindacali nel comunicato stampa – da parte di tutti i lavoratori è stata lamentata la mancata e dovuta ripartizione dei fondi contrattuali, infatti, tanto per fare alcuni esempi, va ricordato che per quanto riguarda la produttività la stessa non viene erogata dal 2014, per quanto concerne le PEO (Progressioni Economiche Orizzontali) che a seguito del blocco contrattuale non erano state assegnate nel periodo dal 2010 al 2014, la carenza di contrattazione non ha consentito l’attribuzione delle stesse negli anni 2015, 2016 e ormai nemmeno nell’anno 2017, tutto ciò nonostante gli impegni assunti dalla parte pubblica. Tale comportamento prolunga di fatto di ulteriori tre anni il blocco contrattuale. Altri temi contrattuali non affrontati, a causa dei continui rinvii da parte della amministrazione, riguardano l’attribuzione delle specifiche responsabilità, delle posizioni organizzative nonché l’istituzione dell’organismo di gestione per l’utilizzo dei fondi ex art. 208 del C.d.S. per il personale della Polizia Locale.”

“Le scriventi Organizzazioni Sindacali sono convinte che solo attraverso lo strumento della contrattazione si possa tornare a dare il giusto ruolo ed il giusto riconoscimento ad ogni singolo lavoratore che, nonostante la carenza di una complessiva riorganizzazione della macchina amministrativa, quotidianamente svolge il proprio dovere. Una organizzazione del lavoro non può reggersi esclusivamente sul buon senso e sulla buona volontà del singolo lavoratore ma necessità di una visione complessiva che non può prescindere dallo stimolo quotidiano e dal riconoscimento delle professionalità. Come già detto tutto ciò può avvenire solo attraverso la contrattazione e proprio per questo motivo le scriventi hanno sollecitato più e più volte la parte pubblica un confronto. Confronto che solo nell’ultimo mese è stato rinviato due volte a data da destinarsi. Tale inaccettabile situazione di stallo -concludono – ha indotto le scriventi, al fine di tutelare i diritti dei lavoratori, ad avviare le procedure di conciliazione e la proclamazione dello stato di agitazione del personale del Comune di Sulmona.”

 

 

Redazione Il Faro 24.

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