Successo per la Marcia del Creato

Con la benedizione del “buon cammino” impartita da padre Roberto Scocchia del Convento di Santa Maria Valleverde a Celano circa 400 persone hanno partecipato, sabato scorso, alla quarta Marcia del Creato, partita da Celano, patria di Fra Tommaso (primo biografo di San Francesco) per ripercorre il sentiero frequentato da San Francesco d’Assisi, che ha avuto per cornice gli splendidi scenari dell’imponente territorio del parco Sirente Velino. Il pellegrinaggio, oltre alle Gole di Celano, ha attraversato i territori di Aielli, Cerchio, Collarmele e Gagliano Aterno, fino ad arrivare alla Chiesa e convento di San Francesco a Castelvecchio Subequo, nella Valle Subequana, dove è conservata una reliquia con il sangue delle stimmate del Santo di Assisi. I partecipanti hanno potuto cosi’ immergersi in uno scenario tra i piu’ suggestivi d’Italia e nel lungo cammino godere della viva biodiversita’ del Parco.

“E’ stata una bella giornata – dice Ezio Ciciotti, assessore comunale di Celano – all’insegna dell’amicizia e della spiritualità, caratterizzata dalla grande partecipazione ad un avvenimento che ormai è entrato nella tradizione degli appuntamenti estivi abruzzesi. Perfetta l’organizzazione, curata nei particolari e per questo intendo ringraziare il dottor Igino Chiuchiarelli , responsabile regionale Ufficio Parchi e Aree protette e Pasquale Casale funzionario della Regione e tutti coloro che hanno partecipato all’organizzazione dell’evento”.

La partenza della marcia e’ avvenuta, come detto, dal convento di Santa Maria in Valle Verde, a Celano, ed e’ stata aperta e chiusa dal Corpo Forestale dello Stato con due agenti a cavallo, con la mascotte del corpo il cane “Diego”, e resa sicura dalla Croce Rossa Italiana, che con una adeguata vigilanza sanitaria, strutturata con mezzi e volontari del soccorso, che ha reso possibile la percorrenza dei 30 chilometri lungo i quali si svolge il percorso. Stessa collaborazione da parte dell’Associazione dei medici di famiglia e dai soci del Cai regionale sezione di Celano, Avezzano e dell’Aquila che hanno accompagnato e guidato i numerosi partecipanti attraverso i sentieri di montagna che collegano la Marsica alla valle Subequana. In localita’ “Baullo” si è tenuto poi il rituale appuntamento per narrare il miracolo dell’acqua che il Santo opero’ per salvare da morte certa una donna di Gagliano Aterno di nome Maria.

Suggestivo e’ stato l’arrivo a Castelvecchio Subequo, accompagnato dalla banda musicale. I frati minori del convento di Castelvecchio hanno infine accolto la marcia al suono delle campane e dispensato ai partecipanti la benedizione finale. L’appuntamento e’ per il prossimo anno che vedra’ anche il riconoscimento e l’unione virtuale della marcia con la più importante “Marcia della Pace” che partira’ da Assisi.

Redazione - Il Faro 24

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