Sulmona. L’appello di Confesercenti, Fiesa e Anva: “Comprate in città”

 

“Lanciamo una sfida ai sulmonesi e a tutti i peligni affinché quest’anno, più che mai, facciano acquisti nella propria città e non vadano in altri luoghi. È un modo concreto per dimostrare il senso compiuto di comunità solidale”.

 

Contro il rischio di chiusura di numerosi negozi nella Città di Sulmona e negli altri centri della Valle Peligna, Confesercenti, Fiesa e Anva lanciano un appello ai sulmonesi: “gli acquisti fateli in città”. “Dalla riduzione dei consumi alle imposte e tasse sempre più gravose – dichiara Pietro Leonarduzzi, Vice Presidente della Confesercenti – dalla concorrenza della grande distribuzione alle difficoltà del credito, questi sono i temi quotidiani con cui devono scontrarsi i commercianti”.

È ormai una fuga dal desiderio di impresa, che, se continuerà con queste dimensioni, porterà ad una preoccupante riduzione di negozi ed esercizi di vicinato, con gravi conseguenze sull’economia, l’occupazione e i servizi sociali. 

“Ma un territorio che vuole davvero ripartire – afferma Massimo Petrella, Dirigente della Confesercenti – può trovare dentro le proprie mura forze e risorse per dare punti di riferimento agli operatori, ai commercianti, ai professionisti, ai giovani che intendono restare in questo territoro per affermare il proprio diritto al futuro”.

La speranza di Confesercenti, Fiesa e Anva è che la Città possa esprimere una politica metropolitana ed essere davvero il nuovo volano di sviluppo di un territorio che spesso, non ha saputo cogliere vere opportunità di sviluppo e coesione. Oggi è determinante mettere “a sistema” risorse ed opportunità, in maniera intelligente, per poter in qualche modo sperare di sovvertire un ordine naturale delle cose che sembra andare in una direzione assolutamente insostenibile.

In tutto questo sistema di attenzione, va inserito anche il discorso della ristrutturazione e riqualificazione del Mercato di Piazza Garibaldi. “Un mercato meglio organizzato, una gestione diretta dei posteggi – dichiara Franco Liberatore, Vice Presidente Anva regionale – una lotta senza quartiere all’abusivismo ed alla contraffazione, la ricerca della qualità dei prodotti, possono riportare il mercato al centro degli interessi dei cittadini”.

“Chiediamo all’Amministrazione comunale di interpretare un ruolo di regia nel convocare un tavolo tra le Associazioni di categoria più rappresentative – sostiene Angelo Pellegrino, Direttore della Fiesa regionale – Occorre coinvolgere anche le banche ed i confidi per affrontare il tema delle difficoltà di accesso al credito delle imprese”.

In definitiva, Confesercenti, Fiesa e Anva sostengono che è assolutamente ineludibile la necessità di definire un efficace piano strategico di sviluppo del settore del Commercio – Turismo – Ambiente – Cultura e Servizi in una logica di effettivo dialogo con i territori limitrofi. Inoltre, occorre sburocratizzare le Procedure amministrative per le PMI del Turismo, del Commercio e degli altri settori, per realizzare seriamente quanto previsto dalla normativa vigente, e pensare a sgravi e/o incentivi da individuare nell’ambito della fiscalità locale per attrarre investimenti.

Redazione - Il Faro 24

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