Presso Tagliacozzo il 23 Agosto del 1268 si scontrarono gli eserciti di Carlo I D’Angio’ e di Corradino. Corradino nacque nel 1252, nato e vissuto in Germania, viene chiamato in Italia dai ghibellini dopo a morte di Manfredi a Bnevento, Ha passato le Alpi, passando per Verona e Pavia, suscitando entusiasmo e riaccendendo le speranze ghibelline. Con audace marcia attraverso la Toscana piena di Guelfi raggiunge Roma dove è accolto trionfale, ma dal profondo sud si avvicina Carlo D’Angio’. Qui presso Tagliacozzo, ossia presso Tagliacozzo, oggi 23 Agosto 1268 Carlo I D’Angio’ sconfigge Corradino. Corradino sconfitto fugge, viene catturato presso Torre Astura, Viterbo. Carlo I D’Angio’ fa condannare a morte Corradino a Napoli. Corradino viene decapitato nella piazza del mercato il 29 Ottobre. La morte di Corradino, sedicenne, ultimo degli Hohenstaufen, fa sensazione.Dante Alighieri lo ricorderà come un crimine ( Purgatorio 20.67-68). Lo stesso Dante Alighieri vorrà anche accennare a certi particolari della battaglia di Tagliacozzo (Inferno 28.17-18) per la delizia dei commentatori e degli storici. Dante Alighieri sceglierà di chiamare questa battaglia col nome di Tagliacozzo, anzichè col nome Scurcola, perchè Tagliacozzo fa rima con mozzo e sozzo, in rima, Scurcola avrebbe creato qualche difficoltà.
( Cicchetti Ivan )