TAGLIACOZZO. STOP AL MERCATO DEL GIOVEDI’ FINO AL 3 APRILE

Nella Poca Chiarezza Della Normativa Nazionale, Per La Tutela Della Salute Pubblica Il Sindaco Ha Ritenuto Disporre A Riguardo In Senso Restrittivo

Con ordinanza n. 3 del 9 marso 2020 il Sindaco della Città di Tagliacozzo in ottemperanza delle disposizioni emesse dai Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’8 e del 9 marzo 2020, contenenti le misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus Covid-19 ha disposto la sospensione dei mercati settimanali dei prossimi giovedì 12, 19, 26 marzo e 2 aprile.

Tale provvedimento è stato adottato in virtù della disposizione lettera a, art. 1 del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo richiamato per l’intero territorio nazionale nel Decreto del giorno successivo che recita: “evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in

uscita dai territori comunali, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per  gli  spostamenti  motivati  da comprovate esigenze lavorative o situazioni  di  necessità ovvero spostamenti per motivi di salute”.

Il mercato del giovedì comporterebbe innanzitutto un ingresso in Tagliacozzo di circa 120 titolari di attività ambulanti che provengono da altri territori della regione, inoltre favorirebbe una mobilità dalle frazioni e dai centri circostanti che contrasta apertamente con le disposizioni del Governo nazionale. In merito al rifornimento di beni di prima necessità, Tagliacozzo in questo momento è assolutamente autosufficiente. Le locali attività commerciali stanno attuando tutte le disposizioni di prevenzione con grande senso di responsabilità. Non devono sfuggire ad alcuno le raccomandazioni che ascoltiamo quotidianamente di recarsi a fare spesa una persona per nucleo familiare. L’Ente comunale non è in grado di controllare eventuali assembramenti di persone davanti ai banchi dell’area mercatale.

Il mercato del giovedì a Tagliacozzo, che risale al XIV secolo, riprenderà a partire dal 3 aprile, termine indicato dagli attuali provvedimenti governativi, fatte salve ulteriori disposizioni e restrizioni.

Redazione - Il Faro 24

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