Nei giorni scorsi è pervenuta in Comune una nota della Corte dei Conti, sezione regionale per l’Abruzzo, nella quale sostanzialmente si richiama l’attenzione dell’amministrazione sulla obbligatorietà di garantire il rimborso dell’anticipazione di tesoreria, attività questa cui l’ente ricorre (come prassi nella Pubblica Amministrazione) e che di consuetudine determina lo squilibrio contabile tra entrate ed uscite (disequilibrio di cassa), determinato per la gran parte dalla discrasia tra le stesse.
La nota dell’organismo di controllo in realtà non ha sorpreso l’amministrazione comunale, che aveva già valutato una serie di attività, da inserire nel Bilancio di Previsione, la cui finalità è appunto quella di ridurre ed anzi azzerare le criticità di cassa ed incidere positivamente nella gestione contabile.
Le scelte individuate dall’amministrazione, dopo i pesanti interventi già compiuti negli ultimi anni in termini di revisione della spesa, gestione del personale, alienazione di immobili, ecc., sono state dettate da un indirizzo di fondo: la ferma volontà di mantenere inalterato lo standard dei servizi assicurati alle categorie più deboli (Scuola e Sociale) sui quali non si interverrà minimamente, quindi non vi saranno tagli.
Di conseguenza le scelte dell’amministrazione sono state indirizzate verso una serie di azioni straordinarie, alcune della quali già avviate ed altre in corso di esecuzione, con cui si intende appunto sopperire alla cronica carenza di liquidità e quindi dar esito positivo alle sollecitazioni della Corte dei Conti.
Tali azioni, possono essere sinteticamente descritte:
E’ evidente che, anche in ragione della nota della Corte dei Conti, non ci sono più i tempi per titubanze ulteriori, attesa appunto la complessità della situazione e rilevata la necessità di assicurare l’equilibrio di Bilancio, non solo per ottemperare a prescrizioni che pervengono da parte di enti sovraordinati, ma soprattutto per tutelare i cittadini.
Va rilevato, infine, che l’amministrazione sottoporrà l’intera vicenda alla discussione del Consiglio Comunale.