Dal 1° marzo 2016 il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Teramo si trasferirà nelle nuove stanze, completamente ricostruire e rinnovate per rendere il Servizio più accogliente ed efficace per i pazienti.
Il nuovo look del Pronto Soccorso è un cambiamento tanto atteso, sia dai cittadini-utenti quanto dagli operatori del P.S., che da tempo auspicavano il rinnovamento dei locali.
Rinnovamento volto a creare uno spazio e un clima più confortevole e più adatto alle eterogenee esigenze dei pazienti ma anche più consono ai criteri di accoglienza, ascolto attivo dell’utenza e rispetto della salute e della riservatezza.
Il rinnovo e l’ampliamento dei locali del Pronto Soccorso, biglietto da visita e punto nevralgico di accoglienza per tutti i cittadini utenti, è stato fortemente voluto e perseguito dal Direttore del P.S. Dr.ssa Rita Rossi che con tenacia, sensibilità e determinazione ha curato insieme al Caposala, al personale e ai tecnici, il progetto di ristrutturazione del Pronto Soccorso.
Questo anche grazie alla crescente attenzione della Direzione Aziendale alle problematiche logistiche, e non solo, che riguardano il campo delle relazioni cittadino-utente e prestazioni sanitarie di primo soccorso ed emergenza.
La cura cromatica degli ambienti, ispirata alla psicologia dei colori, e l’utilizzo di spazi più ampi e adeguati alle crescenti esigenze dei pazienti nella nuova sede, ne sono un esempio. A tutto vantaggio del benessere dei cittadini che ricorrono al luogo di cura in momento di necessità e/o fragilità, ma anche degli stessi operatori del Pronto Soccorso, le cui istanze certamente coincidono con quelle dei pazienti.
Il nuovo Pronto Soccorso avrà un ingresso riservato ai soli fruitori del servizio; la porta di ingresso si aprirà in uno spazio definito “Sala Triage” dove il paziente verrà preso in carico dal Personale Infermieristico, Professionale e Amministrativo preposto.
Il Triage, cioé la classificazione della patologia del paziente in base alla sua gravità, avviene comunemente con l’attribuzione di un codice colore (bianco, verde, giallo, rosso in ordine crescente), effettuata da parte di un Infermiere Professionale esperto, laureato, formato ed abilitato a tale funzione secondo il Protocollo regionale di Triage.
La prima grande innovazione del nuovo Pronto Soccorso è che, una volta avvenuto l’ingresso e la presa in carico del paziente, questi verrà inviato nelle sale visita e poi destinato in sale diverse: sala d’attesa per codici bianchi e verdi che indicano una patologia non urgente e comunque differibile, sala gialla per tutti i pazienti con patologie più gravi, bisognosi di attenzioni e cure a breve termine.
I codici gialli avranno box dedicati, provvisti di materiali e strumentazioni destinati all’assistenza, con maggior rispetto della riservatezza e della diversa criticità.
Quindi ci sarà, già all’ingresso, una prima differenziazione dei percorsi a seconda delle problematiche dei pazienti.
Se si pensa che la sala di attesa fino ad ora utilizzata era distante dalla postazione di Triage, mentre la nuova sala di attesa sarà al contrario costantemente a vista e sorvegliata dall’Infermiere di Triage, si comprende già la grande innovazione strutturale e funzionale a garanzia dei bisogni degli utenti.
La sala di attesa, munita di servizi igienici, dispenser per i piccoli consumi, sarà dotata di uno schermo video dove verranno proiettati filmati divulgativi e didattici su consigli medici ai cittadini.
La vecchia porta di ingresso del P.S. verrà chiusa e lo spazio adiacente sarà dedicato ai pazienti in fase post-visita, in attesa di referti, esami o dimissione, quindi uno spazio diverso e separato dagli utenti in sala di attesa o non ancora sottoposti a triage.
“Crediamo che tutto questo creerà un maggiore ordine e maggior comfort e diminuirà sicuramente il disturbo acustico ed il disagio psicologico legato al sovraffollamento” sostengono dalla struttura.
Ci saranno due corridoi separati, uno per i codici bianchi, verdi ed i codici veloci (Fast-Track) che potranno accedere direttamente agli ambulatori e servizi collegati al P. S., ed uno interno di servizio, ad uso riservato dei pazienti barellati provenienti dalle sale-visita.
Anche qui dunque, per quanto possibile, due percorsi distinti a seconda delle esigenze diversificate dei pazienti.
“Se è vero che l’ambiente inteso come spazio confinato e luogo di attesa, e di incontro in condizioni di stress psicofisico, può favorire, oppure no, le relazioni umane compresa quella medico-paziente, noi crediamo che una razionalizzazione degli spazi possa certamente migliorare la percezione dell’accoglienza e della qualità da parte degli utenti.
Durante il trasloco, purtroppo, ci potrà essere qualche disagio e cogliamo così l’occasione per lanciare un appello ai cittadini a voler porre la maggior pazienza e collaborazione possibile nei giorni del cambiamento – concludono dalla struttura sanitaria – scusandoci in anticipo degli eventuali fastidi arrecati durante le operazioni di trasferimento di tutte le strutture e attrezzature del pronto soccorso.
Inoltre raccomandiamo, quando possibile, di rivolgersi ai medici curanti sul territorio per tutte le prestazioni sanitarie non urgenti, lasciando alle emergenze-urgenze tutto lo spazio e l’attenzione necessari da parte del personale in servizio al pronto soccorso”.
Redazione ilfaro24.it