UN NATALE AMARO PER IL LAVORO A TERAMO: IL PARTITO COMUNISTA ESPRIME CORDOGLIO E SOLIDARIETA’ AI FAMIGLIARI DEL GIOVANE OPERAIO MORTO A CIVITELLA DEL TRONTO E VICINANZA AI 92 LICENZIATI DI CELLINO ATTANASIO
Il Partito Comunista di Teramo ha appreso con rabbia e commozione la terribile notizia della morte sul lavoro di un giovane operaio di 31 anni, avvenuta venerdì scorso, presso un’azienda di produzione di materiali in plastica, nella frazione di Santa Reparata a Civitella del Tronto (TE). Il giovane lavoratore, dipendente di una ditta esterna, secondo le prime ricostruzioni stava facendo lavori di manutenzione di un rullo grafico e sarebbe rimasto schiacciato sotto di esso.
“In attesa che si faccia piena luce su quanto accaduto, esprimiamo profondo cordoglio e piena solidarietà ai famigliari del giovane operaio deceduto. Denunciamo altresì, che quella delle “morti sul lavoro” continua ad essere una delle piaghe del nostro Paese” dicono dal Partito Comunista. “Infatti, i dati diffusi dall’INAIL, relativi ai primi dieci mesi del 2017, confermano un aumento delle denunce presentate per infortuni su lavoro (+0,79%) delle quali con esito mortale (+1,6%), rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Da gennaio ad ottobre, sono stati ben 864 i morti sul lavoro in Italia. Un Paese, il nostro, dove ogni giorno, in media, muoiono sul lavoro 3 persone. Un numero drammatico che testimonia il fallimento del sistema capitalistico e delle politiche portate avanti dai vari governi borghesi di centro-destra e centro-sinistra, che hanno condotto alla sfacelo politico, civile, sociale ed economico dell’Italia.”
“Ma c’è un altro grave fatto avvenuto sempre in questi giorni – spiegano Mario Ferzetti e Mirko De Berardinis, rispettivamente Coordinatore Prov.le Federazione “S.Tirabovi” e Coordinatore Com.le Sezione “A.Angelucci” – che intendiamo denunciare con forza, nel silenzio generale delle altre forze politiche. L’azienda “ITV” di Cellino Attanasio (TE) ha annunciato, dopo mesi di difficoltà, la chiusura definitiva dell’impianto con l’avvio della procedura di licenziamento collettivo per tutti i 92 operai. La storica industria tessile del Vomano, sorta nel 1992 con un organico che ha toccato in passato anche i 200 dipendenti, si avvia dunque alla cessazione dell’attività, dopo la rinuncia del concordato liquidatorio per gli addetti in esubero, avviato nel 2014. Esprimiamo sostegno e vicinanza ai 92 lavoratori della “ITV” di Cellino Attanasio (TE), appoggiando sin d’ora qualsiasi ulteriore iniziativa di lotta che gli operai vorranno intraprendere.
La Provincia di Teramo, come possiamo constatare, è diventata terra di esuberi e licenziamenti. I 92 operai della “ITV” di Cellino si aggiungono infatti al drammatico conteggio degli operai licenziati nelle ultime settimane: dai 55 lavoratori dell’azienda “Hatria” di S.Atto (TE), ai 79 della “Dg Capital Service” di Castelnuovo Vomano, senza dimenticare lo stato di agitazione della “Liscianigiochi” di Teramo, della “Rolli” di Roseto e della “Carbotech” di Martinsicuro.”
“Sarà dunque un Natale amaro, quello alle porte, per i tanti lavoratori licenziati con le loro famiglie in difficoltà che rischiano di finire sul lastrico – proseguono i sindacalisti – . E tutto questo avviene mentre ogni giorno l’attuale Governo PD, con i suoi politicanti di professione, parla di ripresa, crescita, aumento dei posti di lavoro e decremento della disoccupazione: in Provincia di Teramo come nel resto d’Abruzzo e in tutto il Paese avviene l’esatto contrario. Il PD e i partiti di centro-sinistra, grazie alle loro leggi e contro-riforme hanno determinato questo stato di cose, colpendo l’intera classe lavoratrice, a favore della classe padronale.
Nell’acuirsi del conflitto di classe tra capitale e lavoro, il Partito Comunista si schiera dalla parte del proletariato e degli operai e rilancia senza sé e senza ma, l’unica ricetta possibile, oggi come ieri: abbattere il sistema capitalistico rovesciando l’attuale dittatura delle banche e dei padroni, lottando per il socialismo con il PC.”