Terza Categoria: domani scontro al vertice al Giuseppe Tofani. L’FCD Cerchio si aggrappa alle zampate di bomber Ranalletta

 

 

Bomber. È questa una di quelle parole che ci ha sempre accompagnato fin da bambini. La sentivamo ripetere dai ragazzi più grandi che assistevano alle nostre partite, quelle in mezzo al fango o sul cemento. L’abbiamo ascoltata e ci siamo inorgogliti nel sentire che, questa parola, magari, era rivolta proprio a noi. Noi con i nostri idoli. Noi con i sogni racchiusi nel nostro metro e quaranta.
E così, petto in fuori ed occhi lucidi, pieni di emozioni, correvano immaginando uno stadio pieno, una curva acclamare il nostro nome e quel pallone che, spinto dai nostri piedi sul quel manto erboso perfetto, gonfiava finalmente la rete. Emozioni difficili da dimenticare.
Accade così, dunque, che qualcuno, forse quello con più coraggio, decide che non è ancora il momento di crescere; non del tutto almeno. Decide che, al di là di tutto e al di là della categoria, non è ancora arrivato il momento di abbandonare quelle emozioni continuando, invece, a ricercarle, ad amarle.
Questo, ci piace pensare, sia anche il caso di Stefano Ranalletta, classe 1989 che a soli 17 anni con la maglia della Pro Celano, affiancando niente di meno che Gennaro Melillo, realizza ben 22 gol. Goleador, o più semplicemente bomber, Stefano gira nella Marsica lasciando, in ogni campo, per ogni categoria, il suo autografo personale. Eppure l’emozione è sempre la stessa ad ogni giocata, ad ogni gol.
La stessa che con la maglia dell’ FCD Cerchio la scorsa settimana gli ha permesso, con una doppietta (la seconda in questa stagione), di regalare il secondo posto ai suoi compagni. Il tutto prima dello scontro al vertice di domani, in casa, al Giuseppe Tofani, con la Marsicana.
In esclusiva ai nostri microfoni, proprio in vista del big match di domani, le parole i bomber Ranalletta.

 

Stefano, seconda doppietta esterna che ha un peso particolare: secondo posto e una continuità che fa ben sperare a solo due giornate dalla sosta. Alla luce di questo, dunque, quanto è importante Ranalletta per l’FCD Cerchio e quanto l’FCD Cerchio è importante per te?

Sono davvero felice di essere riuscito a segnare due doppiette e lo sono ancora di piu perché hanno portato alla squadra 6 punti. Questa, al di là della soddisfazione personale, è la cosa più importante.
Fare bene, fare risultato, è l’aspetto che ci permette di lavorare tranquilli e pensare alla prossima partita.
Per il resto non credo che sia io ad essere importante per la squadra o, almeno, non come i miei compagni lo sono per me… Ho trovato un gruppo fantastico ed è per questo motivo che cercherò sempre di fare gol per loro magari, chissà, riprendendo già da domenica…

 

Facciamo un passo indietro. Leggendo la vostra pagina Facebook e ascoltando le parole del vostro presidente e del mister avete spesso messo in risalto l’ambiente, il gruppo, la famiglia che siete riusciti a creare. Ti saresti aspettato che questa stagione potesse offrire uno scenario del genere?

Arrivare in una nuova squadra non è sempre un vantaggio, è un’incognita: non sapevo cosa mi sarei potuto aspettare. Eppure una volta conosciuti i miei compagni mi sono subito ambientato bene. Mi sono subito sentito a casa!
Devo ringraziare tutti, quindi, a partire dal presidente e dal mister, che sono due persone squisite, fino ad arrivare ai miei compagni passando per la dirigenza.
Voglio perciò unirmi alle loro parole: questa non è una semplice squadra ma una vera e propria famiglia di cui sono onorato di far parte!

 

Domani una delle gare più importanti del torneo: Cerchio – Marsicana. Quanto può essere importante affrontare la prima della classe nel vostro stadio? Il Giuseppe Tofani può spingervi a buttare il cuore oltre l’ostacolo?

Domani, retorica a parte, dovrà essere una vera e propria battaglia perché andremo ad affrontare una delle formazioni più attrezzate del torneo. Una formazione che fino ad ora ha saputo solo vincere…
Sappiamo che per riuscire ad ottenere il massimo risultato dobbiamo dare tutto e ancora di più! Sappiamo che, tutti insieme, dobbiamo superare il 100%. So, già da adesso, che io e i miei compagni ci proveremo in qualsiasi modo. Sono sicuro che, ovviamente, giocare al Giuseppe Tofani ci darà quel qualcosa in più, il resto è nelle nostre mani!

 

Non c’è stadio che si rispetti senza tifoseria e quella del Cerchio ha la nomea di essere abbastanza calda . Ecco, alla vigilia di questo big match, qual è il messaggio che Stefano Ranalletta vuole recapitare ai suoi tifosi?

 

Il nostro stadio e i nostri tifosi dovranno essere il dodicesimo uomo in campo! Già da avversario giocare qui a cerchio nn e stata mai una passeggiata x me…Ora che questa è anche casa non voglio che lo sia neanche per gli altri!
Il messaggio che voglio mandare a tutti i nostri tifosi, quindi, è quello di venire a supportarci con maggior grinta ed entusiasmo ma sempre in modo sportivo e leale senza dimenticarci che il calcio è, sempre e comunque, divertimento in qualsiasi categoria!

 

Divertimento ed emozione. Tenacia mista a quella voglia di voler fermare il tempo. A quella voglia che ci spinge a non credere al mondo, al suo incedere. Quella voglia di non crescere. Non completamente. Non adesso. Quella voglia di tornare lì, in quel campo di cemento o in mezzo al fango. Lì con quei sogni racchiusi in quel metro e quaranta di altezza. Quella voglia di tornare lì, dove tutto ebbe inizio; con gli stessi occhi pieni di emozioni e luccicanti mentre per la prima volta qualcuno, incomprensibilmente, ci regala il nostro futuro. Li, dove qualcuno, incomprensibilmente, per la prima volta, decide di regalarci un’emozione. Lì, dove qualcuno, incomprensibilmente, per la prima volta decide di chiamarci… bomber!

 

Alex Amiconi

Redazione - Il Faro 24

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