Tipicamente Aquilani alla kermesse di produzioni tipiche locali

A Roma il 19 e 20 maggio, alla Mostra mercato Città dell’Altra Economia

Una vetrina per rilanciare le aree cratere del comprensorio aquilano

 

 

 

L’AQUILA – Le eccellenze del territorio come vettore di rilancio per le aree del comprensorio aquilano, che a nove anni dal sisma del 2009 portano ancora i segni evidenti della difficile ripresa. Il progetto “Tipicamente Aquilani” costituisce il momento clou di un percorso avviato per dare nuovo slancio turistico al territorio aquilano, facendo conoscere le eccellenze, la storia e le suggestive tradizioni d’una terra ricca d’arte e cultura, di straordinarie bellezze naturalistiche e ambientali.  “Tipicamente Aquilani” approda dunque a Roma, alla Città dell’Altra Economia, grande Mostra mercato che si svolge nel centro storico della Città eterna, in Largo Dino Frisullo al Testaccio, dal 19 al 20 maggio 2018.

 

Due giornate ricche di eventi, di animazioni per grandi e piccini, in cui sarà possibile scoprire e gustare i veri tesori del comprensorio aquilano, rappresentati dai loro produttori, veri paladini di questa splendida area resa ancora più attrattiva dalla presenza dei Parchi naturali. A fare da “apripista” alle produzioni aquilane, con spirito sportivo e partecipativo, la “Magnalonga in bicicletta”, arrivata alla sua decima edizione, e altre associazioni scese in campo per dare il loro contributo al successo della manifestazione.

 

Nella giornata di sabato 19, a partire dalle 10:30, è previsto anche un educational press con giornalisti ed operatori di settore per introdurli negli itinerari che portano alla scoperta della gastronomia e dell’artigianato locale attraverso una Guida e un video, che verranno presentati per l’occasione.

 

Il progetto, cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, è promosso dal GAL (Gruppo di Azione Locale) Gran Sasso Velino, organizzazione no-profit con sede in L’Aquila che coinvolge realtà economiche e amministrative al fine di favorire una crescita integrata dell’area. L’azione riguarda prevalentemente le produzioni rurali, il settore agroalimentare ed enogastronomico, l’artigianato e altre tipicità, intesi come fattori distintivi per accrescere la competitività in chiave turistica delle aree cratere.

 

Redazione - Il Faro 24

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