“Si è svolto l’altra sera il Consiglio Comunale del nostro Caro Paese, tra le tematiche discusse e votate, al 2* punto all’ordine del giorno, si votava una variazione al bilancio di previsione finanziaria 2017/2019. – a scriverlo in una nota è il consigliere di Minoranza Antonio Serraiocco – Questa variazione aumenta le spese sostenute dal nostro Comune per un importo complessivo di € 183.500,00. Nel dettaglio, alcuni costi che hanno subito un aumento sono i seguenti:
Per tali motivi tutto il gruppo “Idea Comune” ha votato contro questa variazione al bilancio di previsione finanziaria 2017/2019. Per quanto riguarda le affermazioni di chi parla di osservazioni inesatte, le mie obiezioni ed osservazioni hanno trattato l’entità dell’importo totale, dove a chi riteneva di effettuare un aumento di spese pari a € 103.000,00, ho ribadito la reale entità di aumento pari ad € 183.500,00, e la totale infondatezza della previsione di incasso derivante dagli accertamenti Imu, infatti il sottoscritto ha sottolineato che l’importo di € 110.000,00 non potrà mai essere incassato, non per cattiva volontà dei Cittadini, ma per esigenze economiche sociali particolari.
Tutto questo viene giustamente evidenziato anche dal Revisore dei Conti nel suo parere.
Chiedo scusa per la diffidenza, ma a scanso di qualsiasi eventuale mistificatore della verità, riporto quanto contenuto nel parere dello stesso revisore: “…nel rispetto del pareggio finanziario, il totale della variazione in aumento delle entrate di € 183.500,00 sia di competenza che di cassa corrispondono al totale delle variazioni in aumento delle spese di € 183.500,00…”
E poi successivamente: “…esprime parere positivo invitando gli organi dell’Ente e il Responsabile del servizio Finanziario nella proposta di variazione al bilancio di previsione una maggiore prudenza sulle variazioni in aumento ed in particolare quella riguardante L’ Imu da Accertamenti Anni Precedenti visto il trend di entrata degli ultimi anni onde evitare conseguenze negative sul Bilancio Consuntivo…”
Adesso Concedetemi – conclude Serraiocco – una piccola divagazione nel merito del Consiglio Comunale, spero seriamente che da ora in poi vi sia un vero atteggiamento allineato con norme e leggi, ricordando che la richiesta documentale da parte di un consigliere comunale di minoranza, non è un attacco ai poteri, ma pura e semplice attività di partecipazione e conoscenza delle scelte fatte da chi amministra, più semplicemente, per tanti, pura trasparenza amministrativa.