“Inadeguato e di scarsa conoscenza della logistica abruzzese, in particolare dei collegamenti tra la città dell’Aquila e Roma”. Così l’assessore alle Politiche sociali, Francesco Cristiano Bignotti, e i consiglieri comunali Roberto Santangelo e Luca Rocci (gruppo “L’Aquila Futura”) hanno giudicato il paventato spostamento del terminal bus di Roma dall’attuale stazione presso Tiburtina verso Anagnina.
“Si tratta di una scelta che penalizza fortemente il capoluogo d’Abruzzo dal quale partono quotidianamente, per motivi lavorativi e di studio, migliaia di pendolari nonché un alto quantitativo di utenza che da Roma poi prosegue verso altre destinazioni nazionali ed internazionali – hanno aggiunto i tre amministratori del Comune dell’Aquila – Dagli organi di stampa apprendiamo che la giunta pentastellata ha già approvato una delibera in tal senso e ci chiediamo come questa scelta possa essere stata fatta con tanta approssimazione e senza pensare alle ricadute negative che questo possa avere sui cittadini e su un territorio già gravemente colpito dagli eventi sismici. Non solo, con molta probabilità ci saranno anche ulteriori sovraccarichi di utenza nelle linee della metro, quotidianamente affollate da migliaia di persone. Ci saremo aspettati invece un intervento a sostegno della mobilità delle zone terremotate verso la capitale e magari un intervento a difesa dei cittadini nell’annoso problema della sicurezza autostradale che collega la capitale con il capoluogo d’Abruzzo”.
“Anche l’assordante silenzio della giunta della regione Abruzzo – hanno proseguito Bignotti, Santangelo e Rocci – non può che essere accolto con perplessità; analogo comportamento sta avendo la Regione Lazio. Monitoreremo la situazione e di certo nelle prossime settimane torneremo a difendere i diritti dei pendolari e di tutti i cittadini Aquilani che saranno penalizzati da questo provvedimento.”