La revisione del nuovo orario con l’istituzione delle fermate a Celano, il ripristino del treno che parte alle 7.39 da Celano per Pescara, il recupero almeno di una fermata a Scurcola marsicana, un servizio sostitutivo su gomma che parta da Carsoli alle 7.25 per Avezzano, con sosta a Tagliacozzo, per sostituire la corsa soppressa.
E ancora, il ripristino di almeno due fermate a Colle di Monte Bove come avveniva prima del nuovo piano e apertura immediata di un tavolo di concertazione con Regione, Rfi-Tua e sindaci della Marsica. Sono i punti inseriti nel documento firmato dai sindaci della Marsica e della Piana del Cavaliere presenti ieri mattina a Celano per un incontro convocato dal primo cittadino Settimio Santilli, al quale hanno preso parte anche il direttore regionale di Trenitalia, Marco Trotta, e alcuni pendolari della linea Roma-Pescara, i quali contestano il nuovo piano trasporti, che entrerà in vigore il prossimo 11 dicembre, «fin troppo penalizzante per gli abitanti dell’entroterra abruzzese». Un incontro dai toni anche accesi, nel quale il sindaco di Celano non ha risparmiato critiche alla Regione in merito alla riunione di qualche giorno fa, sempre sul problema del trasporto pubblico. «Un fatto gravissimo», ha esordito Santilli, «da mesi invio e-mail ai sindaci, e non solo a loro, per cercare di affrontare questa situazione. Con i pendolari mi sento ogni settimana, poi in Regione si fa un incontro e Celano non viene preso in considerazione. A questi giochi non ci sto», ha tuonato Santilli, criticando il consigliere regionale Lorenzo Berardinetti, (presente anche lui all’incontro), «perché come rappresentante del territorio in Regione non ha pensato a comunicare la cosa ai diretti interessati».
La replica del consigliere regionale: «Ho semplicemente partecipato a una riunione alla quale ero stato invitato». Il direttore Trotta ha fatto sapere che «qualche aggiustamento» potrà essere adottato in merito alla sosta di Celano tenendo conto che questa è utile non solo alla Marsica Est, ma anche ad altri Comuni e ha chiesto ai sindaci di farsi carico verso la società Tua di chiedere corse di autobus che possano sostituire, in attesa delle modifiche al piano, quelle soppresse dei treni. Tra i problemi sollevati, quello degli studenti, in particolare della zona della Piana del Cavaliere, che per raggiungere le scuole hanno dei treni i cui orari sono improponibili, poiché non combaciano con l’inizio e la fine e la fine delle lezioni.
Sull’argomento è intervenuto anche il presidente della Provincia Antonio De Crescentiis accusato di non aver prestato la giusta attenzione al problema, il quale si è difeso dicendo di non aver mai ricevuto comunicazioni dai pendolari marsicani. «Ho sempre prestato la massima attenzione alle esigenze dei cittadini, quando le stesse mi vengono comunicate», ha detto. «Così ho fatto anche per i pendolari della Valle Peligna che mi hanno sottoposto le loro giuste e legittime sollecitazioni, chiedendo un mio intervento a loro sostegno. Se i pendolari della Marsica mi avessero presentato richieste in tal senso, mi sarei attivato immediatamente, come ho sempre fatto», ha concluso De Crescentiis.
All’incontro erano presenti sindaci e rappresentanti dei Comuni di Aielli, Carsoli, Collarmele, Lecce nei Marsi, Ovindoli, Oricola, Pescina, Pereto, Rocca di Botte, Sante Marie, Scurcola e Tagliacozzo