Trattamento acustico: cos’è e a che cosa serve

Spesso si sente parlare di trattamento acustico, ma di cosa si tratta esattamente? Con questo termine si fa riferimento a tutti gli interventi volti a ottimizzare l’acustica di un ambiente, rendendolo confortevole e adatto al suo utilizzo specifico.

In passato, queste soluzioni erano riservate principalmente a sale destinate a uso ricreativo o musicale, come quelle HI-FI e le sale prove, oppure a spazi professionali (ad esempio studi di registrazione, cinema e auditorium). Negli ultimi anni, però, è cresciuta l’attenzione verso il comfort acustico anche in luoghi pubblici, tra cui uffici, scuole e palestre, ma anche ristoranti e locali.

Oggi, sempre più ambienti richiedono un trattamento acustico adeguato, in quanto il benessere delle persone e l’efficacia delle attività svolte dipendono anche dalla qualità sonora degli spazi. Tuttavia, è bene precisare che ogni ambiente ha esigenze specifiche, non solo dal punto di vista acustico, ma anche in termini di estetica, ergonomia e sostenibilità ambientale, pertanto è fondamentale trovare soluzioni che rispondano in modo ottimale a queste diverse necessità.

Come scegliere la soluzione giusta

Come accennato, ogni ambiente necessita di soluzioni personalizzate per il trattamento acustico, per tale ragione bisogna tener conto di tre fattori principali. La resa acustica è l’elemento primario da considerare.

In ambienti come uffici, ristoranti o aule scolastiche, è necessario ridurre il riverbero e l’eco per migliorare la qualità del suono e garantire il comfort delle persone. Ambienti professionali come gli studi di registrazione, invece, richiedono una gestione ancora più rigorosa delle frequenze sonore, per ottenere un’acustica precisa e priva di distorsioni.

Anche l’aspetto estetico, però, non può essere trascurato, soprattutto in spazi pubblici. Le soluzioni per migliorare l’acustica devono integrarsi con l’arredamento dell’ambiente, mantenendo una certa coerenza stilistica. Per questa ragione è possibile puntare su pannelli fonoassorbenti rivestiti in tessuto, che possono essere realizzati in diverse forme e colori, anche con stampe personalizzate, trasformandosi in veri e propri elementi decorativi (oltre a svolgere la loro funzione primaria, che è ovviamente il miglioramento acustico dell’ambiente).

Infine, bisogna considerare il budget disponibile. Esistono opzioni per tutte le fasce di prezzo, dai materiali più accessibili a soluzioni tecnologicamente avanzate.

I vari tipi di pannelli fonoassorbenti

Come anticipato, uno dei metodi migliori per avere un’ottima acustica nell’ambiente, qualsiasi esso sia, è installare dei pannelli fonoassorbenti. Ma quali sono i tipi di pannelli maggiormente diffusi sul mercato attualmente?

Tra le varie tipologie è possibile citare quelli più diffusi e conosciuti, ovvero i pannelli fonoassorbenti decorativi, i quali, come sopra accennato, sono capaci di combinare sia la funzionalità (ovvero ridurre i rumori) che l’estetica, in quanto personalizzabili.

Esistono altresì i pannelli acustici da soffitto, perfetti per poter sfruttare al meglio aree che normalmente non vengono utilizzate per poter ridurre il riverbero del suono e, al tempo stesso, migliorare l’estetica del locale in cui vengono installati.

Infine, esistono quelli da parete, perfetti per poter coprire superfici dalle dimensioni importanti e migliorare l’acustica del locale. Tali pannelli possono essere installati praticamente su ogni parete senza dover effettuare interventi particolarmente complessi ed articolati.

Redazione - Il Faro 24

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