Quella delle truffe agli anziani è diventata una prassi che si sta ripetendo con una frequenza preoccupante. Una piaga che interessa l’intera Regione e ovviamente la nostra Marsica. Giancarlo Sociali, comandante della Polizia Locale di Aielli Cerchio e Collarmele ha evidenziato: “nei nostri territori si stanno verificando truffe a danno di anziani. Vi illustro la tecnica, affinché istruiate i vostri cari a non cadere nel tranello: Una persona telefona a casa e chiede se la persona che risponde è la madre o la nonna(già informato del nucleo familiare) di tizio e caio. Alla risposta positiva, si reca a casa e bussa alla porta presentandosi come avvocato nominato da voi e chiede a vostra madre, o nonna, o chi si trova a casa, che siccome avete fatto un incidente gravissimo e siete rinchiusi in caserma, per rilasciarvi serve che si versino 2000 o 3000 . A qualsiasi tentativo da parte di vostra madre o nonna di chiamarvi, per verificare se quanto detto sia vero, tutte le chiamate vengono inviate al telefonino del truffatore(tramite un trucco telematico di trasferimento di chiamata) e risponde sempre lui, ed alla fine dice che i telefonini dei vostri familiari li ha lui come prova, e che quindi possono stare tranquilli perché ci penserà lui a pagare la cauzione per farvi uscire. Il povero familiare, sentendosi perduto ed impossibilitato a contattarvi, cede agli eventi e gli affida i soldi per liberarvi. Mi raccomando diffondete al massimo”.