Tumori nella Marsica Est, nota alla Regione dal PD di Collarmele

Marsica. L’elevata incidenza di eventi tumorali che interessano maggiormente alcuni paesi del territorio marsicano, hanno indetto il circolo PD di Collarmele ad inviare una nota alla Regione affinché la situazione venga presa in mano una volta per tutte. Molte le statistiche che confermano quanto i comuni di Aielli, Cerchio e Collarmele, siano caratterizzati da un sorgere di eventi tumorali assai superiore alla media, fattore che molto probabilmente potrebbe rappresentare l’esistenza nel territorio di elementi dannosi per la salute dei cittadini.

 

“Per salvaguardare la salute dei cittadini chiediamo alla Regione, in un’ottica di proficua collaborazione, di pianificare un piano di controlli mirati nel territorio dove, fino ai primi anni novanta, venivano eseguite esercitazioni militari. Tali esercitazioni potrebbero aver contribuito (speriamo di no) al rilascio di radiazioni ionizzanti le quali sono causa di alterazione del Dna” si apprende dal documento del segretario del circolo Francesco D’Avolio.

Da qui, la richiesta ad effettuare valutazioni approfondite e mirate nei territori interessati. “Per informazione puramente tecnica ricordiamo che l’alterazione del Dna dovuta all’azione delle radiazioni è statistica, quindi se le emissioni sono numerose e frequenti, le corrispondenti mutazioni genetiche sono molto probabili. Nel corso di un certo periodo di tempo, un organismo può accumulare solo un certo quantitativo di radiazioni senza rischi eccessivi. Se si supera questa soglia, il danneggiamento non sarà più probabile, ma certo. La radioattività può essere indotta sia da sorgenti artificiali (per esempio rifiuti nucleari) che da sorgenti naturali”.

La verità è che troppe famiglie sono costrette a salutare per sempre i propri cari e le istituzioni competenti non possono più ignorare un fenomeno che per forza di cose deve avere delle origini definite. Aielli, Cerchio, Collarmele ed altri comuni della Marsica Est sono probabilmente vittime di deformazioni geologiche, oppure ereditarie di disturbi causati dall’uomo. In entrambi i casi la situazione va presa di petto e le soluzioni individuate il prima possibile.

 

Redazione - Il Faro 24

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